Un bambino è caduto in un pozzo a Malaga.
Da domenica scorsa un bimbo di 2 anni, Yulen,si trova prigionieri di un pozzo per la ricerca dell’acqua in Spagna.
Il bimbo è caduto in un pozzo lungo 110 metri, di 25 cm. di diametro a Totala’n, nella periferia di Malaa, a sud della Spagna.
Bambino di 2 anni in un pozzo in Spagna: è corsa contro il tempo
Per salvarlo sono accorsi oltre 100 esperti, tra tecnici specializzati e pompieri. Accanto a loro, disperati, ci sono Victoria e José, i genitori ventenni di Yulen, a loro volta assistiti dagli psicologi della protezione civile.
I vicini hanno raccontato che l’anno scorso questa coppia ha perso il figlio maggiore Oliver, di 3 anni, che è stato colpito da infarto mentre giocava sulla spiaggia di El Palo.
Yulen che è ancora intrappolato nel pozzo, era appena nato.
“Stiamo vivendo un inferno“ ha dichiarato la nonna materna del bimbo. L’incidente, come accennato, si è svolto domenica, la famiglia stava preparando una paella all’aperto nel terreno di proprietà di un parente, in un’area montuosa vicino al Cerro de la Corona, nella Sierra di Totalán.
Yulen stava giocando con un amichetto quando è caduto in questo pozzo che non aveva recinzioni. Uno dei famigliari, che l’avrebbe sentito cadere e piangere, ha dato subito l’allarme.
Dal momento che il diametro è minuscolo i soccorritori non possono calarsi all’interno. A noi italiani questa drammatica vicenda ricorda il caso di Alfredino Rampi, che cadde in un pozzo artesiano e lì rimase per tre giorni mentre si avvicendavano vani tentativi di salvarlo. Era il 1981.
Un robot dotato di telecamera, inviato da un’impresa tecnologica è riuscito ad arrivare a 78 metri di profondità, poi si è dovuto fermare a causa del terreno franato.
Il robot ha intercettato un sacchetto di caramelle e un bicchiere di plastica che Yulen aveva con sé quando è caduto.
“Si tratta non solo di arrivare al luogo dov’è il bambino, ma di liberarlo dal materiale crollato e salvaguardare la cavità per poter riportare Yulen in superfice” ha dichiarato il viceprefetto di Malaga.
Il salvataggio, ammesso che il bimbo sia ancora vivo, perché i soccorritori non ne sono certi, è ostacolato dal diametro del pozzo e dalle caratteristiche morfologiche del territorio.
Poco prima della mezzanotte di ieri, come si legge su El Paìs, è stata utilizzata una macchina per estrazione della terra dalla cavità che però non ha ancora dato risultati.
Poi si dovrebbe scavare un pozzo parallelo. La cavità di 25 cm. sarà intubata per rafforzare le pareti e impedire nuovi cedimenti.
Yulen inoltre non è stato ancora localizzato.
Unimamme, noi siamo vicini a tutti coloro che stanno cercando di salvare Yulen e alla sua famiglia e speriamo che il piccolo venga ritrovato sano e salvo.
Voi cosa ne pensate di quanto avvenuto?
Noi vi lasciamo con la vicenda dei bimbi intrappolati in una grotta in Thailandia.