Un bambino ha una brutta cicatrice a causa di un tatuaggio all’hennè.
Durante una vacanza in Spagna i genitori di Owen Richardson hanno concesso al figlio, un bambino di 7 anni, un tatuaggio all’hennè.
Bambino ustionato dall’hennè
Nel giro di una settimana il tatuaggio è svanito lasciando una bruciatura chimica che ha dato origine a una reazione allergica che ha comportato segni su tutto il corpo.
In ospedale i medici hanno stabilito che la reazione era stata causata dalla parafenilendiammina, una sostanza chimica che si trova nelle paste di hennè nero e nelle tinture per capelli. Il piccolo Owen non sapeva di essere allergico.
I dottori hanno aggiunto che forse Owen avrebbe avuto bisogno di un trapianto di pelle.
Disperata, la sua mamma ha commentato: “Non sapevamo nulla dei pericoli dei tatuaggi all’henné nero, quando ho cercato su Google ho avuto i brividi. Solo allora ho capito che avevo messo a rischio mio figlio. Mi spezza il cuore sapere che l’abbiamo messo a rischio in quel modo, guardo le foto ed è un’esperienza che mi perseguiterà per la vita.”.
Il bimbo aveva chiesto il disegno di un drago su quasi tutto il braccio, un’impronta nella parte bassa e un disegno tribale sul petto.
I medici hanno coperto le bruciature con grandi bendaggi specifici, poi gli hanno detto di prendere steroidi, antibiotici e pillole antiallergiche.
Purtroppo quando l’incubo pareva essere risolto Owen si è svegliato di notte con uno sfogo su tutto il corpo.
In ospedale hanno comunicato alla famiglia che sarebbe stato necessario un trapianto di pelle.
“Owen non si toglie la maglietta nemmeno quando fa molto caldo”.
La mamma sta molto attenta quando si tinge i capelli, non vuole che Owen le vada vicino, perché nel caso peggiore potrebbe avere uno shock anafilattico.
Ora la mamma vuole rendere consapevoli gli altri genitori sui pericoli dell’hennè.
Unimamme, cosa ne pensate di questa storia di cui si parla sul The Sun?
Noi vi lasciamo con la vicenda di una bimba ustionata da un tatuaggio.