A Napoli un bambino è ricoverato in ospedale per sospetta meningite e tubercolosi.
Un bambino dell’istituto comprensivo Marotta di Napoli, in via Adriano, è ora ricoverato presso l’ospedale Santobono per una meningite da pneumococco e una sospetta tubercolosi.
Allarme meningite in una scuola di Napoli
Venerdì scorso il piccolo è stato ricoverato presso l’ospedale Cotugno, dalla Asl è quindi giunta la segnalazione di un bimbo ricoverato in gravissime condizioni a causa della meningite da pneumococco e che doveva essere operato d’urgenza perché la pressione intracranica era molto forte. Il bambino era stato trasferito al Santobono. Nel corso dei controlli effettuati è stato evidenziato anche qualcosa ai polmoni del bimbo, una sospetta tubercolosi.
Sabato scorso la scuola frequentata dal piccolo è rimasta chiusa e lunedì è stata effettuata la sanificazione con detergenti particolari per evitare il contagio. Le mamme della scuola non hanno preso bene queste ultime notizie. La dirigente scolastica, Clementina Esposito è stata accusata di non aver avisato, con giuso tempismo, i genitori degli alunni. Ecco che cosa ha detto il consigliere Francesco Emilio Borrelli: “compulsato da tanti genitori giustamente preoccupati ho contattato prima la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Marotta, Clementina Esposito, in merito al caso sospetto di tubercolosi avvenuto all’interno della struttura scolastica, che mi ha detto di non conoscere il motivi per il quale è stata disposta una disinfestazione nell’istituto da lei diretto. Allora mi sono rivolto a chi segue il caso, Walter Dattilio dell’Asl che mi ha confermato che c’è un caso di un bambino probabilmente positivo alla Tbc. Come avviene in tutti i questi casi sono stati effettuati dei test non solo alla famiglia del piccolo ma anche ad una quarantina di persone tra bambini, insegnanti e personale scolastico per sapere se ci sono casi di contagio”.
LEGGI ANCHE > STUDENTESSA MORTA PER MENINGITE, LA MAMMA: SE QUALCUNO HA SBAGLIATO DEVE PAGARE – FOTO
Il consigliere ha voluto aggiungere che “non bisogna assolutamente creare allarmismi ma raccontare precisamente alle famiglie cosa sta succedendo. Occorre fare una grossa prevenzione facendo in modo di evitare ulteriori ipotetici contagi ed attendere i risultati dei test. Sarò a fianco delle famiglie e della scuola per ogni possibile supporto”. Al momento non si conosce ancora la natura della Tbc per la quale sono stati effettuati i controlli sul piccolo. I genitori che si sono recati alla Asl 25/26 sono stati rassicurati dai sanitari.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla sul Mattino?