Una sera di giugno, una ragazza filippina di nome Joyce Gilos Torrefranca ha scattato una foto diventata, in breve tempo, virale.
L’immagine, molto suggestiva, ritrae un bimbo filippino di 9 anni, il piccolo Daniel, che fa i compiti alla debole luce di un lampione.
Un bambino filippino ispira migliaia di persone
La mamma di Daniel, che ha anche altri figli, tra cui uno anche più piccolo di 7 anni, per sopravvivere sbriga qualche lavoro come lavandaia e chiede l’elemosina alla “carinderia” di McDonald’s.
L’insegna della nota catena di fast food è stata immortalata nella foto e i capi di Maria Christina, la mamma del piccolo, si dicono molto orgogliosi della determinazione dei bimbo e del piccolo sostegno che possono dargli con la luce del lampione, ma il loro aiuto termina qui.
Il piccolo, che usa l’unica matita che possiede, è uno dei 31 “fortunati” bambini che fanno parte di una scuola domenicale di recupero fondata dal capo della circoscrizione di Subangdaku che ha tentato così di togliere Daniel e altri piccoli dai pericoli della strada.
Un giornalista di Rappler.com ha raccolto anche una dichiarazione del piccolino il quale, da grande, vorrebbe fare il poliziotto oppure il medico.
Nel frattempo Daniel studia dimostrando una grande forza di volontà.
“Sono stata ispirata da un bambino” ha scritto la ragazza che ha scattato la foto sull’Huffington Post e, come lei, forse tutte le persone che hanno visto questa potentissima foto e ne hanno tratto una motivazione.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questa bellissima immagine e della storia di Daniel, raccontata su Repubblica, determinato a studiare nonostante viva in condizioni di estrema povertà? Sicuramente un esempio da mostrare, non credete?