Quattro bulli festeggiano la fine dei lavori socialmente utili insultando la polizia.
Unimamme, i lavori socialmente utili dovrebbero aiutare i giovani a meditare sui loro errori.
Bulli insultano la polizia in un video: nuova denuncia
Purtroppo così non è avvenuto per un gruppo di 4 bulli che, in passato, avevano tiranneggiato un loro coetaneo.
La storia si era svolta a Ciriè dove un quattordicenne era stato costretto agli amici quindicenni a mangiare un hot dog con, all’interno, degli escrementi.
“Abbiamo preso della merda in strada e te l’abbiamo messa nell’hot dog e tu l’hai mangiata” gli avevano detto i suoi amici che lo avevano preso di mira già da mesi.
Successivamente i bulli l’avevano preso a cinghiate e l’avevano pesantemente insultato.
Il ragazzo aveva raccontato che i compagni lo accusavano di puzzare e di non lavarsi e gli sputavano persino addosso.
Alla fine il ragazzino aveva confessato tutto in lacrime ai carabinieri.
Da quel momento erano partite le indagini.
Così, i bulli sono stati “condannati” a 3 anni di lavori socialmente utili, una pena piuttosto dura.
Una volta terminato il compito i 4 ragazzi hanno però postato foto e video molto discutibili sui loro profili social. Queste immagini e filmati sono stati girati fuori dal Tribunale dei minori, lì a un certo punto i ragazzi prendono in giro anche le forze dell’ordine.
Alcune persone hanno criticato aspramente il video dei ragazzi, invece alcuni ragazzi la ritengono una “bravata per esorcizzare la tensione in tribunale».
Ora questi giovani sono stati nuovamente denunciati, questa volta per vilipendio delle istituzioni e oltraggio a pubblico ufficiale.
Unimamme, voi cosa ne pensate di quanto accaduto e riportato su La Stampa?
Che cosa fareste se questi fossero i vostri figli? Possibile che i 3 anni non abbiano sortito nessun effetto?
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