In questa società che ha stravolto tutti i ruoli e le relazioni, anche essere nonno non è più come una volta.
Se i nonni viziano troppo i nipoti cosa si rischia?
Oggi i nonni ricoprono di regali i nipoti, li portano a fare vacanze e cercano di dargli tutto ciò che desiderano, a prescindere dal costo. Naturalmente stiamo parlando di quei nonni che possono permettersi di compiere queste azioni. Perché dopotutto il compito del nonno è proprio quello di viziare i nipoti. Questa regola, però, poteva essere accettata un tempo, quando erano presenti valori differenti e un consumismo limitato.
Oggi invece, la situazione è completamente differente. Si ha molto di più a disposizione e la comunicazione permette di conoscere le ultime novità sul mercato che, naturalmente, bisogna assolutamente avere. Naturalmente i nonni sono lì pronti ad accontentare tutte le richieste, ma stanno davvero facendo il bene del bambino?
Secondo la psicologa clinica Sue Firth, prima di tutto, bisogna osservare attentamente il piccolo nipote per capire che influenza ha avuto la montagna di regali che ha ricevuto. È necessario, quindi, capire se si è trasformato nel così detto “figlio di papà”. I segni sono semplici e molto visibili: si rifiuta di dare una mano in casa, anche quando gli viene espressamente richiesto, non si accontentano mai di ciò che hanno, non si preoccupano delle conseguenze delle loro azioni perché convinti che arriverà qualcuno a pagare per conto loro. Se osservando il vostro amato nipotino riscontrate questi atteggiamenti, vuol dire che è stato viziato troppo. Non ha alcun senso del dovere e non sa che per ottenere qualcosa bisogna lavorare sodo e meritarselo. Sono convinti che la loro felicità risieda nel possesso degli oggetti, meglio se di marche prestigiose e appena uscite.
Come se non bastasse, sono molto esperti di tecnologia e sanno come usarla per tenersi informati. I nonni, quindi, li osservano stupefatti mentre guardano recensioni su YouTube degli ultimi giochi usciti e formulano paragoni mostrando le foto su Instagram dei loro compagni che si vantano dei loro regali ricevuti.
Su Gransnet, un social network per nonni inglesi, una signora racconta del proprio stupore quando il nipote si era arrabbiato con lei perché non voleva continuare a rialzare l’offerta su eBay per un giocattolo che aveva già superato il suo prezzo di vendita. Un’altra nonna, invece, ricorda la richiesta della nipote che voleva mettere il suo dentino sotto il cuscino dell’amichetta perché la fatina lì le avrebbe portato non un soldino ma ben 20$.
Parte del problema è proprio questo. I bambini oramai vivono scollegati dal mondo. Credono che la loro felicità si costruisca attraverso l’acquisto e il possesso di oggetti considerati d’élite, non distinguendo tra desiderio e bisogno. Questo perché vivono l’ossessione di essere speciali. Ogni bambina vuole sentirsi principessa come ogni bambino vuole essere un principe. Concezione che non è nata spontaneamente ma perché ripetuta in continuazione da chi hanno intorno. E se sono principi e principesse, perché non dovrebbero avere quello skate motorizzato o quella Barbie edizione limitata? Perché non dovrebbero vestirsi con pellicce da bambini e con tutù ricoperti di cristalli? Cosa dovrebbe convincerli a meritarsi tutto questo, magari dando una mano ai genitori o comportandosi bene? La risposta è niente perché nessuno si preoccupa o si è preoccupato di insegnarglielo, portando alla luce la seconda parte del problema.
Perché se i nipoti sono viziati, significa che qualcuno li ha ricoperti di regali portandoli, come racconta un nonna sempre su Gransnet, a non riuscire più a camminare dentro la loro stanza. Le motivazioni che spingono a viziare in modo così eccessivo, possono essere variegate. La prima è il senso di colpa per non passare sufficiente tempo con loro, andando a compensare questa mancanza con gli oggetti. Un’altra è la competizione tra nonni. Come si può infatti argomentare quando un nipote va dai nonni chiedendo come mai non lo portano al parco divertimenti a Dubai come i nonni del suo compagno di classe? Dopotutto loro se lo potrebbero permettere. Ha controllato il valore della casa su internet e si è accorto che è perfettamente nelle loro possibilità (storia tratta sempre da Gransnet).
La motivazione più comune, però, è sicuramente quella di non voler dare un dispiacere al proprio nipotino. Non ricordiamo mai che per dimostrare affetto ai più piccoli, è sufficiente dedicargli del tempo. Giocare a pallone con loro, costruire insieme un fortino con lenzuola e cuscini, insegnare loro a cucinare biscotti. Perché i bambini fanno presto a dimenticare le cattive abitudini e a comprendere di cosa hanno realmente bisogno, anche se all’inizio potrebbe essere dura fargli cambiare atteggiamento. Però, alla fine, comprenderanno che ciò di cui hanno bisogno per poter essere felici, non è una montagna di oggetti senza alcun valore reale, ma solamente il vostro amore e la vostra energia. Anche perché i nonni sono la risorsa più importante per una famiglia.
E voi unigenitori, come giudicate il rapporto tra i vostri figli e i nonni?