A volte, guardando cartoni animati con i vostri figli, avrete forse notato una certa sproporzione nelle fattezze dei protagonisti.
Philip N.Cohen, sociologo della University of Maryland College ha scritto riguardo le immagini sociologiche e di come i tratti somatici degli uomini e delle donne vengano esagerati per segnalare per bene le loro differenze.
In uno dei suoi ultimi studi Cohen prende in esame i cartoni della Disney e di come quest’ultima dia risalto alle diversità di genere, soprattutto quando tra i protagonisti è in atto una storia d’amore:
- gli uomini sono nettamente più grossi e robusti delle donne
- i polsi delle donne disegnate dalla Disney sono solo una piccola frazione di quelli maschili
- nel film Frozen gli occhi della protagonista sono più grandi dei suoi polsi
- in Brave il padre della protagonista ha le mani molto più larghe delle spalle della figlia.
Tutto ciò, ha osservato Cohen, non corrisponde assolutamente alla realtà dal momento che anche i polsi di un uomo molto robusto, al massimo, sono del 60% più larghi di quelli della donna più minuta.
Alcune motivazioni riguardo a questa palese esagerazione sono:
- una maggior attrattiva dal punto di vista visuale
- dare indizi circa i personaggi
- conferire un senso di allegria
- si suppone che i personaggi dovrebbero essere più grazioso di quel che sarebbero nella realtà.
Inoltre i nemici all’interno della narrazione solitamente hanno tratti più spigolosi. Ad ogni modo in questo modo comunque si trasmette all’audience un messaggio distorto:
- una parte connaturata dell’essere donna vuol dire essere piccole se non addirittura minuscole
- che per essere amate bisogna occupare il minor spazio possibile.
E voi genitori cosa ne pensate?
Avete anche voi l’impressione che i film per bambini della Disney possono trasmettere una pericolosa immagine distorta della femminilità?
Dopotutto si tratta di immagini che i nostri bambini assorbono in grande quantità, avete mai provato a parlarne con loro, a sentire che cosa ne pensano?