Dopo aver analizzato le cause dell’infertilità femminile, parliamo adesso delle cause dell’infertilità maschile, in passato molto sottovalutata.
Con il progredire della scienza si è scoperto che il fattore di infertilità maschile è, almeno in parte, responsabile di circa il 50% delle coppie infertili.
Le principali cause di infertilità maschile
Analizziamo adesso le cause più comuni:
1- Il varicocele, una dilatazione delle vene del testicolo, è considerata la causa più frequente dell’infertilità maschile (tra il 24 ed il 39%). È una dilatazione normalmente genetica, ma può essere accentuata anche dal calore ambientale , ad esempio dopo un esercizio come lo sport o un rapporto sessuale. Il varicocele è spesso asintomatico, ma se non è trattato chirurgicamente entro i 30 anni di età del paziente, ha effetti negativi sulla riproduzione, causando danni irreversibili ai testicoli. Quando la chirurgia non è più in grado di risolvere questo problema, si ricorre a varie tecniche di fecondazione assistita. Si consiglia quindi di sottoporsi a regolari ecografie e spermiogrammi (esami del liquido seminale), per scongiurare il rischio di infertilità da varicocele.
2- Le infezioni, invece, sono spesso a trasmissione sessuale e possono coinvolgere la prostata, anche in maniera asintomatica, compromettendo la fertilità. Esistono cure farmacologiche, a cui occorre sottoporsi prima che l’infezione degeneri. Un’infezione particolare, invece, è data dal virus della parotite (orecchioni), patologia che, se contratta dall’uomo in età adulta, rischia di degenerare in orchite, che sopprime la produzione dello sperma in maniera temporanea o permanente. La parotite, quindi, deve essere trattata tempestivamente con antibiotici.
3- L’azoospermia, assenza di vitalità negli spermatozoi, può essere causata dal virus della parotite, ma anche da anomalie cromosomiche. In quest’ultimo caso, si ricorre alla biologia molecolare per individuarne le cause.
Come accennato, alcune cause di infertilità sono genetiche, altre invece possono essere curabili con terapie mirate in centri specializzati.
Di fondamentale importanza resta comunque la prevenzione:
- evitare le infezioni a trasmissione sessuale
- tenere sotto controllo il varicocele, che va diagnosticato dopo la pubertà
- evitare il fumo di sigaretta
- evitare l’esposizione prolungata all’inquinamento atmosferico e alle radiazioni ionizzanti.
Infine, come già detto per le donne, è assolutamente necessario ridurre lo stress e la fatica, responsabili tra l’altro del calo di desiderio sessuale.
E voi unipapà, sapevate tutto?