Il cellulare fa crescere le ‘corna’ ai ragazzi, dice uno studio

CELLULARE CORNA

Il cellulare fa crescere le ‘corna’ ai ragazzi, dice uno studio, ma ci sono dubbi.

Secondo un curioso studio scientifico australiano, l’uso prolungato dello smartphone, soprattutto tra i giovani, farebbe crescere una protuberanza ossea nella parte posteriore del cranio simile a un corno. Da qui la conclusione che l’uso del cellulare farebbe crescere le “corna”. Una tesi che però non tutti condividono in ambito scientifico.

L’uso del cellulare fa crescere le ‘corna’ ai ragazzi

Si sa che i ragazzi trascorrono molto tempo tutti i giorni davanti allo schermo del telefono cellulare. I motivi sono i più disparati: condividere esperienze con gli amici, scambiandosi messaggi e soprattutto foto tramite i social, ma anche leggere, studiare e stare in contatto con la scuola, perché oggi molte comunicazioni avvengono tramite lo smartphone, su piattaforme come Whatsapp, mentre libri, giornali e documenti si leggono e si scaricano dal telefono.

Siamo arrivati, dunque, a un uso del cellulare che è totalizzante, con tante ore al giorno trascorse a capo chino sugli schermi dei dispositivi elettronici portatili. Che queste abitudini possano essere dannose per la salute se ne parla da anni – disturbi alla vista, stress, esposizione ai campi elettromagnetici del wi-fi – ma che stare chini sul cellulare facesse spuntare addirittura le corna non lo aveva mai detto nessuno, finora.

Ebbene, uno studio scientifico della University of The Sunshine Coast, in Australia, sostiene che l’uso prolungato dello smartphone provochi la formazione di una protuberanza nella zona occipitale del cranio, la parte posteriore, a causa della postura del capo. Secondo lo studio, infatti, trascorrere molte ore con la testa inclinata in avanti sullo schermo dello smartphone sposterebbe il peso della colonna vertebrale proprio sulla parte posteriore del capo provocando la crescita della protuberanza ossea, a forma conica, che in gergo scientifico si chiama osteofita.

Queste protuberanze chiamate osteofiti sono state notate ai raggi X soprattutto in soggetti giovani. Da qui la deduzione che, trascorrendo i ragazzi molto tempo chini su smartphone e anche tablet, questa postura prolungata del capo causerebbe lo sviluppo di queste formazioni ossee, un tempo rare.

Lo studio è stato condotto su 218 persone tra i 18 e i 30 anni e ha rilevato come il 41% delle persone esaminate avesse sviluppato questa protuberanza lunga tra i 10 e i 30 millimetri. Nel 10% dei casi l’osteofita era lungo almeno 20 millimetri ed è risultato più comune negli uomini che nelle donne, il 67% contro il 20%. Il più lungo misurava 35,7 mm in un uomo e 25,5 mm in una donna.

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Radiografia del cranio di un giovane con osteofita, dallo studio di David Shahar, su Scientific Report (screenshot)

Lo studio, condotto dal dottor David Shahar è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports del gruppo Nature. Dunque si tratta di una pubblicazione prestigiosa, ciò non toglie però lo scetticismo del mondo accademico.

Walter Santilli, docente di Medicina fisica e riabilitativa alla Sapienza di Roma e fisiatra al Policlinico Umberto I, interpellato dall’agenzia Ansa, ha commentato così lo studio australiano: “Sono un po’ perplesso sul fatto che questo osteofita, che accentua la parte posteriore del cranio, cioè l’osso occipite, si formi in una percentuale importante di persone per l’uso del cellulare. Mi sembra una forzatura questo legame, rispetto alle 2 o 3 ore al giorno che i ragazzi vivono a capo chino per studiare o a tutti gli impiegati che lavorano per anni alla scrivania“. “Senza voler criticare i colleghi – ha aggiunto -, quotidianamente vedo radiografie per dolori alla colonna: spesso ci sono osteofiti, seppur non in quel punto dell’occipite, che sono legati al lavoro e alla sedentarietà“.

Il dottor David Shahar, però, sembra convinto. In un’intervista ha spiegato di aver analizzato le radiografie del cranio delle persone per 20 anni e solo negli ultimi 10 ha notato il manifestarsi di questa protuberanza ossea nella parte posteriore del cranio e soprattutto nelle persone giovani. In passato, invece, questo fenomeno era raro nella letteratura medica e la formazione di osteofiti riguardava soprattutto le persone anziane e solitamente in zone diverse da quella occipitale.

Voi che ne pensate unimamme? Ritenete plausibile la formazione di un osso simile a un corno a causa della postura del capo chino sullo smartphone?

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