Papa Francesco torna a parlare di pedofili.
Papa Francesco, durante il discorso alla Curia Romana, è tornato a parlare di pedofilia, con un accorato appello.
“A quanti abusano dei minori vorrei dire: convertitevi e consegnatevi alla giustizia umana, e preparatevi alla giustizia divina.
Chi scandalizzerà anche uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare. Guai al mondo per gli scandali! E’ inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale viene lo scandalo!'”.
Il discorso di Papa Francesco, dai toni molto accorati, è stato pronunciato in occasione dello scambio di auguri con vescovi e prelati della curia romana.
Il pontefice ha voluto aggiungere anche una spiegazione molto importante. “Alcuni anche all’interno della Chiesa, si infervorano contro certi operatori della comunicazione, accusandoli di ignorare la stragrande maggioranza dei casi di abusi, che non sono commessi dai chierici della Chiesa, e di voler intenzionalmente dare una falsa immagine, come se questo male avesse colpito solo la Chiesa Cattolica. Invece io vorrei ringraziare vivamente quegli operatori dei media che sono stati onesti e oggettivi e che hanno cercato di smascherare questi lupi e di dare voce alle vittime. Anche se si trattasse di un solo caso di abuso, che rappresenta già di per sé una mostruosità, la Chiesa chiede di non tacere e di portarlo oggettivamente alla luce, perché lo scandalo più grande in questa materia è quello di coprire la verità”.
Papa Bergoglio ha esortato la Curia Romana a una maggior prontezza e sensibilità nel trattare questi casi.
“È innegabile che alcuni responsabili, nel passato, per leggerezza, per incredulità, per impreparazione, per inesperienza o per superficialita’ spirituale e umana hanno trattato tanti casi senza la dovuta serieta’ e prontezza. Cio’ non deve accadere mai più. Questa è la scelta e la decisione di tutta la Chiesa“.
Il pontefice ha parlato anche della vicenda dell’ex nunzio in Usa Carlo Maria Viganò che aveva creato false accuse.
Su questa vicenda ha citato Sant’Agostino. “Credete forse, fratelli miei, che la zizzania non possa salire fino alle cattedre episcopali? Credete forse che essa sia solo nei ceti inferiori e non in quelli superiori? Volesse il cielo che noi non fossimo zizzania! Anche sulle cattedre episcopali c’è il frumento e c’è la zizzania; e tra le varie comunità di fedeli c’è il frumento e c’è la zizzania”.
Il Papa ha ricordato anche la figura di Giuda Iscariota “un altro scelto dal Signore che vende e consegna alla morte il suo maestro. Davide peccatore e Giuda Iscariota saranno sempre presenti nella Chiesa, in quanto rappresentano la debolezza, che fa parte del nostro essere umano”.
“Tutti noi quindi per far risplendere la luce di Cristo, abbiamo il dovere di combattere ogni corruzione spirituale, che “è peggiore della caduta di un peccatore, perché si tratta di una cecità comoda e autosufficiente dove alla fine tutto sembra lecito: l’inganno, la calunnia, l’egoismo e tante sottili forme di autoreferenzialità, poiché anche Satana si maschera da angelo della luce”.
Ai dipendenti del Vaticano, il Papa ha indirizzato un invito. “Una cosa che ci fa tristi ed è amara? Il chiacchiericcio contro i colleghi. Per favore non parlate male, non dite ‘quello mi è odioso’ ma pregate per lui. Questo distrugge tutto in un ufficio. Servono amicizia, spontaneità, non sparlare. Naturalmente lavorare ha sempre una parte di fatica, è normale. Ma se ciascuno riflette un po’ della santità di Gesù, basta poco, un piccolo raggio, un sorriso, un’attenzione, una cortesia, un chiedere scusa, allora tutto l’ambiente del lavoro diventa più “respirabile”, non è vero? Si dirada quel clima pesante che a volte noi uomini e donne creiamo con le nostre prepotenze, le chiusure, i pregiudizi, e si lavora anche meglio, con più frutto”.
Unimamme, cosa ne pensate dell’appello e delle considerazioni di Papa Francesco di cui si parla su Agi?
Noi vi ricordiamo un altro articolo in cui il cantante Bono raccontava che Papa Francesco soffriva a causa della pedofilia.