Il Telefono Azzurro ha reso no un decalogo per aiutare i genitori a spiegare, nel modo più corretto, ai bambini del coronavirus. Ecco i consigli.
Nelle case, nelle famiglie, a scuola, negli uffici l’argomento principale è il Coronavirus. Sono in molti ad avere paura, molto spesso quando gli adulti ne parlano sono presenti anche i bambini, che, anche se sono impegnati in altre attività, ascoltano quello che si dice. Per aiutare i genitori a spiegare ai piccoli e agli adolescenti come affrontare questo tema ci ha pensato anche Telefono Azzurro.
Coronavirus e bambini: il decalogo del Telefono Azzurro
Le notizie che si apprendono dai social media, dal web o con il passaparola, possono essere a volte discordanti e creare confusione anche nei più piccoli, come ha affermato il Presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo: “Le notizie sui media e social media possono costituire esperienze stressanti per chi le fruisce, soprattutto per i bambini e gli adolescenti. La chiusura delle scuole, la sospensione delle attività sportive, la ricerca di mascherine e di disinfettanti possono impattare gli equilibri di una famiglia. Chiaramente, non tutti reagiscono allo stesso modo. Tuttavia, la situazione attuale, e le informazioni spesso discordanti, possono generare una certa confusione che può anche condurre a sentimenti di paura e di disagio. Spiegare ai bambini cosa sta succedendo con un linguaggio chiaro e scevro da sensazionalismo è possibile”.
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Per questo sono stati forniti 10 semplici, ma molto utili consigli, come riportato anche da Repubblica, su come affrontare il tema con bambini e adolescenti: quali messaggi da veicolare, come rispondere alle loro domande, in che modo parlare di questi avvenimenti, a casa e nelle aule scolastiche:
1. Prima di introdurre l’argomento del Coronavirus con i bambini e gli adolescenti, o di condividere notizie, assicurati di esserti informato sufficientemente e tramite fonti attendibili.
2. Supervisiona, per quanto possibile, l’esposizione dei più piccoli alle notizie a riguardo, prevenendo la sovraesposizione e il controllo eccessivo della situazione.
3. Cerca di trovare il tempo e la tranquillità necessari per stare insieme ai tuoi figli e offri loro uno spazio di dialogo.
4. Ascolta tutte le loro domande, anche se ripetitive, insistenti e contraddittorie e rispondi con sincerità. Non fornire troppi dettagli, che potrebbero essere fonti di preoccupazione.
5. Accogli le loro eventuali paure e timori, anche se possono sembrare eccessivi. Anche se non sei in grado di fornire una risposta specifica, l’importante è essere presenti e preservare la stabilità.
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6. Utilizza parole adatte alla loro età, scegliendo termini comprensibili per spiegare quello che sta succedendo.
7. Presta attenzione a possibili manifestazioni di paure e di ansia, che possono esprimersi in diversi modi, per esempio, reazioni psico-somatiche o variazioni nel comportamento.
8. Rassicurali sul fatto che la routine non cambierà totalmente. Cerca di mantenere almeno alcune delle vostre abitudini a casa (per es. gli orari della cena, la visione di un film insieme.
9. Attenersi alle indicazioni regionali e nazionali è molto importante, al fine di permettere azioni di prevenzione efficaci. Allo stesso tempo, è bene permettere momenti in cui i tuoi figli (e anche tu) possano mantenere i contatti con la propria rete sociale, anche grazie al supporto mondo digitale.
10. Segui i comportamenti indicati dalle linee guida del Ministero della Salute e promuovi la condivisione di queste buone abitudini all’interno della famiglia.
In caso si voglia un aiuto più specifico e mirato si può contattare il Centro di Ascolto e Consulenza 1.96.96 di Telefono Azzurro, attivo 24/24 o consultare il sito www.azzurro.it.
Voi unimamme seguirete i consigli degli esperti di Telefono Azzurro? Ne avete parlato con i vostri figli? Come hanno reagito?
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