Gli ultimi dati aggiornati sull’epidemia di Coronavirus in Italia confermano un calo nei nuovi contagi e soprattutto nei ricoveri in terapia intensiva. Alla data del 6 aprile i nuovi positivi al Covid-19 crescono di 1.941 casi, portando gli attualmente positivi a 93.187 complessivi. Mentre i pazienti in terapia intensiva scendono di 79 unità portandosi a 3.898 ricoveri. Questo è il dato più importante, perché significa che gli ospedali sono sollevati, almeno in parte, dal carico di pazienti.
Il numero complessivo dei casi di Coronavirus in Italia dall’inizio dell’epidemia ha superato i 130mila, con 132.547 casi totali (inclusi attualmente positivi, guariti e deceduti), con un incremento giornaliero di 3.599, che scendono sotto i 4mila casi per la prima volta dal 17 marzo. L’incremento giornaliero in percentuale scende per la prima volta sotto il 3%, al 2,79%. Di seguito i dati in dettaglio.
Coronavirus in Italia: calano i contagi e i pazienti in terapia intensiva
Si conferma la tendenza al calo dei nuovi contagi di Coronavirus in Italia, dati che sono stati definiti “confortanti” ma che non permettono ancora di abbassare la guardia e che comunque rimangono ancora seri riguardo ai decessi. Secondo le ultime comunicazioni della Protezione Civile nella quotidiana conferenza stampa delle 18.00 le persone attualmente positive al Covid-19 in Italia sono 93.187 con un aumento giornaliero di 1.941 casi. (ieri erano aumentati di 2.972 casi). Purtroppo riprende a crescere il numero dei morti, che oggi sono stati 636 (contro i 525 di ieri), per un totale di 16.523 persone decedute dall’inizio dell’epidemia. Risalgono, invece, i guariti che oggi sono 1.022 (ieri erano stati 819), per un totale di 22.837 guariti.
Il dato positivo è soprattutto quello sui ricoveri in terapia intensiva a livello nazionale che continuano ad essere negativi per il terzo giorno consecutivo: oggi sono diminuiti di 79 pazienti, portando il numero dei ricoveri a 3.898.
“Questi dati sono confortanti“, ha commentato Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemelli e membro del Comitato tecnico scientifico. “Questi sono gli effetti di contenimento che vediamo dalle misure che sono state implementate qualche settimana fa e che sono state prolungate fino alla data del 13 aprile”, ha sottolineato Richeldi. I dati positivi sono dunque merito delle misure di distanziamento sociale e che vanno mantenute, ha ribadito Richeldi. Dopo il 13 aprile sarà il governo a decidere quali provvedimenti prendere, sentito il parere del Comitato tecnico scientifico.
Il segnale positivo è rappresentato soprattutto dai nuovi ricoveri per Coronavirus. Nell’ultima settimana, dal 30 marzo al 6 aprile, ha spiegato Richeldi, i nuovi ricoveri sono calati del 90%, da +409 a +27. “Siamo sulla strada giusta, bisogna perseverare“, ha sottolineato l’esperto.
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Casi di Covid-19 in Italia aggiornati a lunedì 6 aprile 2020
- 93.187 attualmente positivi al Covid-19: +1.941 casi dal 5 aprile (ieri l’incremento è stato di 2.972 casi)
- 22.837 i guariti: pari a +1.022 da ieri;
- 16.523 i morti: pari a +636 da ieri.
Dall’inizio dell’epidemia i casi complessivi di Covid-19 in Italia sono 132.547 in totale (comprensivi di attualmente positivi, deceduti e guariti), con un incremento giornaliero di 3.599 casi (ieri era stato di 4.316 casi). La percentuale di incremento scende per la prima volta sotto il 3%, pari a un +2,79%.
Tra i 93.187 positivi al Coronavirus alla data del 6 aprile:
- 60.313 si trovano in isolamento domiciliare
- 28.976 sono ricoverati con sintomi
- 3.898 sono in terapia intensiva (ieri erano 3.977, -79 in un giorno).
Molto positivo è il calo dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, con il numero dei ricoveri che è negativo per il terzo giorno consecutivo. Oggi si è registrato il calo più consistente con 79 pazienti in meno nelle terapie intensive di tutta Italia, ieri il numero era diminuito di 17 pazienti e sabato 4 aprile era sceso di 74, il primo dato negativo. Il numero più alto in assoluto di pazienti nelle terapie intensive era stato raggiunto venerdì 3 aprile con 4.068 ricoveri.
Oggi invece è ripreso a salire, seppure di poco, il numero dei pazienti ricoverati con sintomi di Covid-19 negli altri reparti: 28.976 contro i 28.949 di ieri, con 27 pazienti in più. Ieri invece i ricoveri erano diminuiti per la prima volta (di 61 unità).
La distribuzione dei casi di Covid-19 su base regionale al 6 aprile 2020.
Sui numeri a livello nazionale incidono sempre quelli della Lombardia, la regione più colpita. Qui i casi complessivi di Covid-19 sono arrivati a 51.534 (attualmente positivi, deceduti e guariti), con un incremento oggi di 1.079 casi, un ulteriore calo che conferma il trend degli ultimi giorni: ieri i nuovi contagi erano cresciuti di 1.337 casi, sabato di 1.598, venerdì 1.455 e giovedì 1.292. Salgono invece i ricoveri in terapia intensiva di 26 unità: oggi sono 1.343 dai 1.317 di ieri. Ieri invece erano diminuiti di 9 pazienti e sabato di 55 pazienti. Complessivamente sono comunque inferiori a quelli di venerdì 3 aprile, quando in Lombardia erano ricoverate in terapia intensiva 1.381 persone. Scendono invece i ricoveri per Covid-19 negli altri reparti: oggi sono 11.914 negli ospedali lombardi, ben 95 in meno rispetto a ieri, quando erano 12.009.
Si mantengono stabili i decessi: oggi sono morte in Lombardia 297 persone rispetto alle 249 di ieri, 345 sabato, 351 venerdì , 367 giovedì, mercoledì 394 persone. Complessivamente, sono morte in Lombardia 9.202 persone dall’inizio dell’epidemia.
Migliorano i dati di Milano, che nei giorni scorsi aveva fatto registrare un incremento improvviso, superano le province di Bergamo e Brescia, quelle più duramente colpite dal Coronavirus. Nella provincia di Milano i casi complessivi sono 11.538, con una crescita oggi di 308 nuovi casi (ieri erano 411). Mentre a Milano città la crescita è di 112 nuovi contagi (ieri erano 171) per un totale di 4.645 casi. Migliorano anche i dati delle province di Brescia con +137 casi, per un totale di 9.477 casi, e di Bergamo con +103 per un totale di 9.815 casi totali. Sono i dati comunicati all’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.
La pandemia di Covid-19
Prosegue la pandemia di Covid-19 nel mondo, con la crescita continua dei nuovi contagi, che hanno superato il 1 milione e 300mila. Gli Stati Uniti continuano ad avere il numero più alto e vedono crescere anche il numero dei decessi che hanno superato i 10mila. La Spagna, sebbene con un rallentamento, è sempre avanti all’Italia e ha il numero più alto di morti per milione di abitanti in Europa. La Germania ha superato i 100mila contagi, che continuano a crescere anche nel Regno Unito.
Gli ultimi dati rilevati alle 18.55 del 6 aprile dalla Johns Hopkins University. I casi complessivi di Covid-19 nel mondo sono 1.309.439, così distribuiti tra i vari Paesi:
- Stati Uniti: 347.003 (10.335 morti)
- Spagna: 135.032 (13.169 morti)
- Italia: 132.547 (16.523 morti)
- Germania: 101.178 (1.612 morti)
- Francia: 93.785 (8.093 morti)
- Cina: 82.665 (3.335 morti)
- Iran: 60.500 (3.739 morti)
- Regno Unito: 52.260 (5.383 morti)
- Turchia: 27.069 (574 morti)
- Svizzera: 21.652 (762 morti)
- Belgio: 20.814 (1.632 morti)
- Paesi Bassi: 18.919 (1.874 morti)
- Canada: 15.821 (294 morti)
- Austria: 12.267 (220 morti)
- Portogallo: 11.730 (311 morti)
- Brasile: 11.516 (506 morti)
- Corea del Sud: 10.284 (186 morti)
Che ne pensate unimamme?
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Informazioni aggiornate sull’epidemia di coronavirus e su come comportarsi sul portale web del Ministero della Salute: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
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