Coronavirus | Le nuove restrizioni annunciate da Conte | Cosa sapere | VIDEO

Coronavirus, Conte annuncia la nuove restrizioni: aperti solo i negozi dei generi alimentari e farmacie.

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Coronavirus | Le nuove restrizioni annunciate da Conte | VIDEO – Universomamma.it (Foto TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

La sera di mercoledì 11 marzo, alle 21.40, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è apparso in edizione straordinaria su tutti i canali televisivi con una nuova conferenza stampa per annunciare ulteriori restrizioni per fronteggiare l’epidemia di coronavirus in Italia. Il premier ha annunciato la chiusura di tutti i negozi in tutta Italia, tranne quelli di generi alimentari, le farmacie e parafarmacie. I trasporti saranno garantiti. Ecco cosa bisogna sapere.

Coronavirus, le nuove restrizioni annunciate da Conte: tutti i negozi chiusi

Con una diretta trasmessa via Facebook alle 21.40 circa di mercoledì 11 marzo il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha comunicato agli italiani l’adozione di misure ancora più stringenti per contrastare la diffusione dei casi di coronavirus, che oggi sono arrivati a 10.590, superando i 12mila dall’inizio dell’epidemia (inclusi decessi e guariti), partita lo scorso 20 febbraio.

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Il premier ha esordito la diretta video ringraziando i medici gli operatori sanitari e i ricercatori la lavoro senza sosta negli ospedali per curare i malati negli ospedali. Conte, poi, ha ringraziato anche gli italiani per i sacrifici e gli sforzi che stanno facendo per rispettare le nuove misure del Governo necessarie per contrastare la diffusione del virus. “Vi ringrazio perché so che state cambiando le abitudini di vita – ha detto Conte -. State compiendo dei sacrifici. So che non è facile. Ma sappiate che queste vostre rinunce piccole e grandi stanno offrendo un grande contributo, prezioso al Paese. L’Italia, possiamo dirlo forte, con orgoglio, sta dando prova di essere una grande nazione, una grande comunità, unita e responsabile“. Il premier ha detto che tutto il mondo in questo momento ci guarda, per il contagio e le difficoltà, ma anche per la prova di rigore e resistenza.

Quindi, Conte è passato subito ad indicare le nuove misure: “Al primo posto c’è la salute degli italiani“, ha spiegato, pertanto saranno chiuse “tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie”.

Il premier ha anche rivolto un appello a non correre a fare la spesa al supermercato: “Non è necessario fare nessuna corsa per acquistare cibo nei supermercati: i negozi di alimentari restano aperti“, ha assicurato. Chiuderanno, però, negozi, pub, bar e ristoranti con “la possibilità di fare consegne a domicilio“.

Chiudono anche parrucchieri, centri estetici. Chiudono i servizi di mensa che non garantiscono la distanza di un metro di sicurezza.

“Per quanto riguarda le attività produttive e professionali va attuata il più possibile la modalità del lavoro agile, vanno incentivate le ferie, i congedi retribuiti per i dipendenti”. Restano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione. Industrie e fabbriche potranno restare aperte, a patto che assumano protocolli di sicurezza adeguati a proteggere i propri lavoratori per evitare i contagi.

Sono garantiti i servizi pubblici essenziali, “tra cui i trasporti, i servizi di pubblica utilità, servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi e tutte quelle attività necessarie e accessorie per i coretto funzionamento dei settori in attività“.

Saranno garantite, le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività, nel rispetto della normativa igienico-sanitaria”, ha precisato Conte.

Se i numeri dovessero continuare a crescere – ha spiegato Conte -, cosa nient’affatto improbabile, non significa che dovremo affrettarci a varare nuove misure. Non dovremo fare una corsa cieca verso il baratro. Dovremo essere lucidi, responsabili“. L’effetto delle misure di contenimento, infatti si vedrà tra un paio di settimane.

Tra le altre attività che resteranno aperte ci sono: tabacchi, edicole, stampatori, idraulici, meccanici e pompe di benzina. Lo prevede il DPCM.

Conte ha anche annunciato la nomina di un commissario per le terapie intensive con “ampi poteri”: Domenico Arcuri. Si coordinerà con il commissario della Protezione Civile Borrelli

Restiamo distanti oggi per abbracciarci domani“, ha concluso il suo intervento il Presidente del Consiglio.

Che ne pensate unimamme di queste nuove restrizioni?

Il video dell’intervento di Giuseppe Conte

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