Dieta iperproteica e chetogenica: cosa sono e perché sono importanti per il nostro organismo

La dieta iperproteica e chetogenica, regimi alimentari che fanno bene all’organismo.

Mangiare bene è importante perché permette di vivere meglio e più a lungo. Il segreto è sempre lo stesso: avere cura di sé stessi. Noi in Italia siamo particolarmente fortunati perché abbiamo la dieta mediterranea, ma si stanno affermando anche dei nuovi regimi alimentari.
La dieta iperproteica, per esempio, è un regime basato sul maggior consumo di proteine e grassi rispetto ai carboidrati, presenti in maniera limitata.
Secondo la  Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), un’alimentazione sana e bilanciata dovrebbe basarsi su:

  • 12-15% proteine
  • 45-60% carboidrati
  • 25-35% grassi

Nella dieta iperproteica questa ripartizione è modificata e la percentuale di proteine molto più elevata. Il restante apporto dovrebbe derivare per lo più dai carboidrati (45-60%) e in secondo luogo dai grassi (25-35%).

La dieta iperproteica si basa su un altro regime alimentare, quello chetogenico, prescritto dai medici solo in casi particolari e selezionati. Attenzione, però: le due non vanno confuse.

La dieta chetogenica 

La dieta chetogenica è fortemente ipocalorica e la quantità dei nutrienti viene calcolata in maniera molto precisa. Secondo le linee guida della SINU:

  • carboidrati sono ridotti al 10%
  • le proteine sono aumentate di poco
  • i grassi invece hanno un apporto anche del 60%, in modo da far comparire una condizione particolare che si chiama chetosi, ovvero un accumulo di corpi chetonici nel sangue, sostanze che si formano quando i grassi vengono usati per produrre energia (è la situazione che si verifica quando si digiuna).

La dieta chetogenica: quando si usa

La dieta chetogenica non è per tutti, ma prima bisogna verificare:

  • valutare lo stato generale di salute per verificare controindicazioni
  • definire gli obiettivi e i tempi massimi di durata della dieta
  • programmare la dieta, per permettere poi una graduale uscita dalla fase di chetosi

I maggiori ambiti di sviluppo sono:

  • obesità
  • diabete
  • epilessia resistente ai farmaci

E’ controindicata quando c’è:

  • insufficienza epatica, renale e cardiaca
  • diabete tipo 1
  • gravidanza e allattamento
  • disturbi psichici o del comportamento
  • abuso di alcol e altre sostanze

Una volta iniziata, bisogna attenersi scrupolosamente a dei controlli periodici per verificare il suo andamento. Un altro aspetto che bisogna valutare è poi il ritorno all’alimentazione nomale, in maniera graduale.

La dieta iperproteica: cosa serve

La dieta iperproteica è caratterizzata da un consumo di proteine molto elevato e ad una forte riduzione di carboidrati. L’idea è che in questo modo il corpo sia spinto ad utilizzare i grassi di deposito per produrre energia.

Sia la dieta chetogenica che la dieta iperproteica possono però essere dannose per la salute se fatte troppo a lungo, perché possono:

  • provocare una carenza di diverse sostanze, quali micronutrienti (vitamine, minerali) e fibre, contenute negli alimenti ricchi di carboidrati complessi (legumi, frutta, verdura) esclusi dalla dieta
  • ridurre i depositi di glucosio (glicogeno) del fegato, utilizzati per mantenere un normale livello di glucosio nel sangue
  • causare episodi di chetoacidosi per l’eccessivo accumulo di corpi chetonici nel sangue creando scompensi dannosi
  • sovraccaricare i reni per l’eccessivo uso di proteine

Un aumentato apporto di proteine può avere una certa efficacia nel favorire l’aumento di massa muscolare e la riduzione del grasso corporeo, ma è importante che l’eccesso di proteine non sia agli estremi.

E voi unimamme cosa ne pensate? Intanto vi lasciamo con il post che parla di dieta post parto: dimagrire senza impazzire.

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