Diete pericolose per la salute: tutto quello che dovete evitare secondo gli esperti.
In vista dell’estate molte donne corrono a fare una dieta dimagrante per sgonfiarsi, perdere peso e arrivare in forma alla prova costume, il cruccio di tutte noi. Non tutte le diete, però, fanno bene alla salute, anzi, molte sono pericolose, così come lo sono i dimagrimenti rapidi ed eccessivi, oltre ad essere poco efficaci. Prima di intraprendere qualunque regime alimentare per perdere peso è bene dunque seguire il consiglio degli esperti nutrizionisti e se dovete perdere diversi chili è meglio farvi fare una dieta su misura da un medico, evitando il fai da te.
Diete pericolose per la salute: i rischi da evitare
Quando si segue una dieta dimagrante è sbagliato aspettarsi una perdita di peso rapida, perché dal punto di vista fisiologico il nostro corpo ha bisogno di tempo e di un regime alimentare sano ed equilibrato. Non è un caso se nelle diete in cui si perde peso rapidamente, altrettanto rapidamente lo si riprende. Non esistono scorciatoie né diete miracolose o formule facili e uguali per tutte. La dieta deve essere personale, su misura delle caratteristiche fisiche, della salute e anche della personalità di chi la segue. Perché imporsi sacrifici troppo rigidi su alimenti di cui abbiamo bisogno è altrettanto inutile.
Per perdere peso occorre rivolgersi a un nutrizionista esperto, che deve tenere conto di diversi fattori nello stabilire il regime alimentare, come i singoli bisogni nutrizionali ed emotivi, l’età e le abitudini di vita. Tutti gli elementi e le caratteristiche della persona che si sottopone ad una dieta sono importanti. Una dieta, infatti, non è solo un modo per perdere peso, ma il cambiamento o la correzione delle proprie abitudini.
Le diete pericolose per la salute sono quelle che propongono soluzioni miracolose, schemi semplici e stereotipati, scarsa varietà degli alimenti, dimagrimenti troppo veloci o regimi alimentari estremi.
Le diete alla moda, che spesso prendono il nome dai fantomatici esperti che le hanno inventate o dal metodo che seguono, si basano spesso su schemi preconfezionati, e allo stesso tempo facili e rassicuranti, resi famosi dai vip che le seguono, e che di conseguenza influenzano l’opinione pubblica. Senza considerare che i vip hanno a loro disposizione uno schieramento di medici, pronti a risolvere eventuali problemi di salute, e che la dieta che dicono di seguire non è sempre quella che corrisponde alla realtà.
Di massima comunque, le diete alla moda seguite dai vip, non fanno altro che ripetere i soliti vecchi schemi delle diete superproteiche e sbilanciate, spesso con rigide imposizioni, che una volta terminata la dieta non verranno più seguite.
L’alimentazione da seguire deve essere sana ed equilibrata, con un regime che faccia perdere peso progressivamente.
Infatti, “un regime dietetico squilibrato può farci cadere in un meccanismo ossessivo, in cui il dimagrimento non basta mai, oltre ad essere un fattore di rischio per possibili disturbi del comportamento alimentare“, ha spiegato Stefano Erzegovesi, medico psichiatra e nutrizionista, responsabile del Centro per i Disturbi Alimentari dell’Ospedale San Raffaele di Milano, in un’intervista al Fatto Alimentare.
Ci sono poi i sistemi alimentari estremi, che il più delle volte non riguardano tanto il dimagrimento, ma una scelta di vita radicale, attinente più a motivazioni di natura etica o ideologica. Pensiamo ad esempio ai vegani e al veganesimo. Poi sono saltati fuori i respiriani, che non mangiano nulla, a loro dire, “vivendo” solo dell’aria che respirano. Il che oltre ad essere ridicolo, non è ovviamente vero, perché a quest’ora sarebbero belli che morti. Piuttosto i respiriani seguono un regime alimentare rigido, con ridotte quantità di cibo e pochi pasti, ma qualcosa comunque mangiano.
Una dieta pericolosa per la salute può causare patologie serie con danni non solo fisici, ma anche mentali e possono perfino compromettere la vita sociale di una persona.
Le diete estreme che danneggiano la salute fisica e psichica vengono indicate con la sigla ARFID, che sta per Avoidant restrictive food intake disorder ovvero disturbo dell’assunzione di cibo restrittivo o evitante. Dunque si tratta di una vera e propria patologia.
Diete pericolose: le persone a rischio
Alcune persone corrono più rischi di altre nel cadere nell’inganno delle diete facili e squilibrate. Si tratta soprattutto di individui che attraversano un momento di fragilità o una fase di grande cambiamento, come l’adolescenza, la menopausa, una separazione o un divorzio, un licenziamento o un trasferimento. Spesso attraverso il dimagrimento si cerca di raggiungere la felicità. La forma fisica, quindi, può essere solo una delle motivazioni per seguire una dieta dimagrante. Queste persone, così desiderose di perdere peso, corrono più rischi di altre nel farsi abbindolare da regimi alimentari che si annunciano tanto miracolosi quanto inefficaci e dannosi.
Vanno poi segnalate le indicazioni fintamente salutistiche che in realtà nascondono finalità commerciali. Bisogna dunque prestare molta attenzione, perché si tratta di operazioni sottili, studiate nei particolari non del regime alimentare ma delle strategie di comunicazione e persuasione per convincere chi vuole perdere peso a seguire quella dieta o quel metodo. Questi consigli sull’alimentazione o metodi dimagranti rispondono alle richieste di chi è in cerca di soluzioni rapide, che all’inizio hanno effetti veloci ed evidenti, ma che non durano nel tempo.
Diete pericolose: i regimi da evitare
Un regime alimentare molto seguito da chi si mette a dieta è la classica dieta iperproteica, quella tutta a base di alimenti ricchi di proteine, come carne e pesce, ma che abolisce del tutto zuccheri e carboidrati, considerati veleno. Questo tipo di dieta all’inizio fa perdere molto peso, grazie all’eliminazione dei carboidrati, e fanno sentire energici e positivi perché producono dopamina, il neurotrasmettitore del piacere. Alla lunga però, il fisico risente della mancanza degli zuccheri e dopo aver sgonfiato l’organismo e perso peso torna ad avere bisogno di carboidrati. Così capita che la carenza di un dato cibo occupi in modo ossessivo la mente di chi segue una dieta rigida, fino a che non si sgarra la dieta o ci si abbuffa dell’alimento sacrificato, annullando così i benefici fino a quel momento raggiunti. Una specie di cane che si morde la coda e una situazione che conferma come i dimagrimenti lenti, basati su un’alimentazione corretta e senza eccessive privazioni, sono la soluzione migliore.
Perdere peso rapidamente e riacquistarlo rapidamente è assolutamente dannoso per l’organismo: provoca un aumento della massa grassa su quella magra, un rallentamento del metabolismo, rendendo più difficile dimagrire, inoltre aumenta l’ossidazione cellulare e le infiammazioni, responsabili di diverse patologie e di mutamenti dell’umore.
In conclusione, secondo gli esperti, mangiare ha anche una componente emotiva della quale occorre tenere conto. Mangiare con piacere gli alimenti preferiti è un aspetto di cui anche una dieta deve tenere conto. Diverso, invece, è quando si cerca nel cibo un effetto consolatorio. In questo caso è facile cadere nell’errore dell’abbuffata, quando quello che si cerca non è il nutrimento né la soddisfazione del palato ma un diversivo per non pensare e consolarci di qualcosa che ci fa stare male. In questi casi occorre imparare ad individuare i propri sentimenti.
In caso di dieta squilibrata o alimentazione scorretta che comporti disturbi di varia natura è bene affidarsi ad uno specialista nutrizionista che aiuti ad impostare abitudini alimentari corrette.
Che ne pensate unimamme? Avete mai seguito una dieta pericolosa?