Due ragazzini hanno restitutito il portafoglio a un anziano.
Karawe Thantrige Savindu e il suo amico Xu Wenbo, sono due ragazzini del quartiere Giabellino di Milano, che hanno compiuto un bel gesto e per questo hanno ottenuto un encomio della dirigente scolastica e da tutto il quartiere.
I due tredicenni frequentano la III B di una scuola media sperimentale Rinascita Livi in un quartiere della periferia della capitale meneghina considerato difficile.
Karawe era appena uscito da scuola e si stava avviando verso casa, seguito a breve distanza dall’amico Xu, quando ha notato per terra, vicino a una macchina, un portafogli. Era pieno di soldi. Subito ha chiamato l’amico perché lo raggiungesse.
“Xu ha sempre paura di tutto e anche lì tremava” ha raccontato Karawe.
Dopo un rapido consulto con alcuni amici, Nicol Ramos, di origine peruviana il cui sogno è di diventare hostess, Francesca Negri che vorrebbe cantare al Teatro alla Scala e un altro compagno, Giacomo Fiocchi, i ragazzini hanno deciso di consegnare il portafogli a scuola.
“Perché è lì, alla nostra scuola, dove ci sono gli adulti di cui ci fidiamo di più” hanno riferito i bambini.
Presso l’istituto hanno trovato il professor Gianluca Bocchinfuso e la vicepreside Clara De Clario. I due amici, che un giorno vorrebbero diventare meccanici nello stesso posto di lavoro, hanno raccontato a loro tutta la storia.
Grazie alla scuola, il proprietario del portafoglio, contenente la pensione, è stato rintracciato.
Il pensionato si è commosso e ha voluto incontrare Karawe e Xu a scuola dove ha consegnato loro due buste con un biglietto di ringraziamento e una piccola ricompensa.
“Ho apprezzato il vostro gesto, avete dimostrato di possedere uno dei valori più importanti. Ringrazio anche i vostri genitori e gli operatori scolastici con con tanta pazienza vi trasmettono gli insegnamenti che servono per essere buoni cittadini“.
Anche la preside è stata fiera dei suoi alunni.
“Sono profondamente orgogliosa del gesto compiuto dai nostri due allievi” ha scritto la preside in una circolare.
“A noi interessa far crescere ed educare ‘alunni’ che, oltre al ‘sapere’, coltivino il senso civico e il rispetto per gli altri, in modo da divenire cittadini colti. A Rinascita tutti gli/le alunni/e hanno l’occasione di mettersi alla prova in un contesto privilegiato in cui imparano ad esercitare concretamente le regole della democrazia e della cittadinanza attiva” ha scritto.
E, come ultimo commento, ha aggiunto: “un episodio che ridà a tutti noi fiducia nel futuro ragazzini meravigliosi che si comportano con naturalezza, alunni stranieri e italiani che si confrontano insieme e decidono di restituire qualcosa di prezioso nel posto che sentono che sentono più sicuro: la scuola“.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su Il Corriere?
Noi vi lasciamo con un’indagine su quali valori i genitori trasmettono ai figli.