I bambini riconoscono le emozioni degli altri sin dai primi mesi di vita. Ciò è visibile, ma anche dimostrato scientificamente. Lo studio che lo dimostra.
I bambini non sono in grado di parlare e di esprimere ciò che sentono per molto tempo dopo la nascita. I genitori quindi devono imparare ad interpretare alcune loro reazioni.
Ciò che è stato scoperto può essere molto di aiuto.
Le emozioni e i bambini: quando riescono a capirle e ad esprimerle
Secondo uno studio condotto dalla Brigham Young University, BYU, un bambino è in grado di comprendere le motivazioni per le quali un suo coetaneo piange già dai 5 mesi di età.
Dallo studio condotto dallo psicologo professor Ross Flom, pubblicato sulla rivista specialistica Infancy, si evince che i neonati possono riconoscere reciprocamente le emozioni molto precocemente.
Questo studio arriva sulla scia di altre ricerche, come quella condotta sempre dallo stesso psicologo, circa la capacità dei neonati di comprendere:
- gli stati d’animo di cani e scimmie
- e di comprendere la musica classica.
Flom sostiene che “I neonati non possono dire alla loro mamma o al papà che hanno fame o che sono stanchi, così il primo modo di comunicare è esprimendo le proprie emozioni”.
Per attestare quanto da lui sostenuto il professore Flom, con l’ausilio del suo team, ha messo a confronto due bambini coetanei e ha filmato le loro reazioni.
Esperimento con bambini a confronto
In questo “esperimento” sono stati inclusi circa 40 bambini di età compresa tra i 3,5 mesi e i 5.
I bimbi sono stati messi seduti di fronte a due monitor:
- in uno dei monitor si poteva vedere il video di un bimbo felice e sorridente,
- mentre nell’altro si trasmetteva il video di un bambino triste, che aggrottava la fronte.
Di conseguenza i bambini di 5 mesi che assistevano alle scene felici erano felice a loro volta e, viceversa, quelli che guardavano il video del bambino triste vivevano le stesse emozioni.
Non solo, ai bambini è stato fatto ascoltare anche l’audio dei bambini, non in sincro, e quando sentivano l’audio dei bambini che ridevano guardavano il video con il bambino felice, quando invece sentivano l’audio del pianto guardavano il video con il bambino triste. Tutto ciò però solo i bimbi di 5 mesi e non quelli più piccoli.
I bambini quindi, già dai 5 mesi, riescono a comprendere le emozioni dai suoni emessi e dalle espressioni facciali.
Flom sostiene che “I bambini imparano di più nei loro primi 2 anni e mezzo di vita di quanto non facciano per il resto della loro vita, quindi questo periodo è fondamentale per esaminare come e cosa i bambini piccoli imparano e come questo li aiuta ad imparare altre cose“.
Una dimostrazione di questo studio è il video di questi due gemelli che sembrano essere uno lo specchio dell’altro.