Emergenza Coronavirus: sono a rischio le vaccinazioni per bambini. Un altro problema nel problema. Cosa bisogna sapere.
L’epidemia di Coronavirus sta concentrando tutti gli sforzi e l’attenzione del sistema sanitario sulla cura dei pazienti, i test per trovare nuovi positivi e il monitoraggio dei contagiati. Sono state messe in atto misure straordinarie e aumentato il personale sanitario impegnato nella gestione dell’epidemia. Un impegno straordinario e necessario che inevitabilmente ha sottratto risorse, strutture e personale ad altre esigenze sanitarie non urgenti. Visite mediche e interventi di routine sono stati rinviati. Tutte le energie sono state dedicate alla gestione dei casi di Covid-19, la malattia provocata da Sars-Cov-2 (il nome scientifico del nuovo Coronavirus). Mentre i posti letto negli ospedali, quelli nelle terapie intensive ma anche negli altri reparti, sono stati occupati in gran numero dai pazienti affetti da questa malattia.
Conseguenze inevitabili della situazione di emergenza in atto, se non fosse che alcune terapie e alcune pratiche sanitarie soprattutto di prevenzione non possono essere rimandate. Tra queste ci sono le vaccinazioni che in questo momento delicato rischiano di essere trascurate, mettendo in pericolo la salute dei bambini. L’allarme è della Società italiana di pediatria (Sip).
Emergenza Coronavirus: a rischio le vaccinazioni per i bambini anche per la chiusura dei centri
In questo periodo in cui l’impegno dei sanitari è concentrato nella lotta al Coronavirus, mentre le persone sono tenute ad osservare il distanziamento sociale, molte attività sanitarie di routine sono state sospese o rinviate. Altre invece continuano ad essere erogate, pur tra mille difficoltà. Anche laddove i servizi proseguono regolarmente molti cittadini che potrebbero averne bisogno decidono di non farvi ricorso. La paura di essere contagiati o di far contagiare i propri familiari è troppo forte, così si sceglie di rimandare visite mediche, terapie, pratiche di profilassi. Soprattutto, rischiano di essere trascurate la vaccinazioni dei bambini, scombinando il calendario vaccinale e mettendo a rischio la loro salute.
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I centri vaccinali sono aperti, ma in alcune località d’Italia maggiormente colpite dal Coronavirus sono stati chiusi e gli appuntamenti per le vaccinazioni sono stati rinviati. Soprattutto, però, sono le famiglie a rinviarli per il timore di esporre i figli al rischio di contagio. Decisioni che, tuttavia, mettono la salute dei bambini a rischio di contrarre le malattie prevenibili con i vaccini per i più piccoli possono essere molto più pericolose del Coronavirus. Per questo motivo i pediatri italiani hanno lanciato l’appello alla famiglie a non rimandare gli appuntamenti e far vaccinare i bambini secondo il calendario.
L’epidemia di Covid-19 sta già rallentando le vaccinazioni dei bambini, con il rischio di creare delle sacche di individui suscettibili alle malattie prevenibili con il vaccino che a loro volta possono scatenare focolai molto gravi. Basta ricordare cosa è accaduto con l’epidemia di morbillo degli ultimi anni, anche questa ha provocato delle vittime. Alcune malattie infettive della prima infanzia possono essere mortali per i bambini o provocare delle invalidità permanenti. Conseguenze ben peggiori di quelle del Coronavirus, che, almeno finora, non ha provocato né decessi né complicanze gravi nei bambini italiani, come ha confermato Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria (Sip).
Lo stesso Villani ha ricordato che “il percorso vaccinale del bambino può e deve essere rispettato, a maggior ragione in questo periodo“. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, inoltre, ha avvertito sull’importanza di mantenere la regolarità dei i servizi vaccinali e delle vaccinazioni, anche per evitare lo scoppio di altre epidemie e l’ulteriore sovraccarico degli ospedali. Nel pianificare le misure di contrasto al Covid-19, infatti, i sistemi sanitari devono dare molta importanza alla riduzione dei rischi di morbilità e mortalità provenienti dalle malattie prevenibili con vaccino e che potrebbero emergere qualora i servizi vaccinali fossero interrotti. Ogni interruzione di questi servizi, infatti, anche per brevi periodi, può provocare l’accumulo di individui suscettibili e un rischio elevato di focolai epidemici di malattie prevenibili con il vaccino. Queste epidemie potrebbero provocare morti e un ulteriore peso sulle strutture sanitarie già sovraccariche per l’assistenza ai pazienti Covid-19. In proposito l’OMS ha elaborato delle linee guida.
Nel frattempo, la Società italiana di pediatria (Sip) ha lanciato un appello sulla propria rivista, Pediatria, a mantenere aperti i centri vaccinali e a rispettare gli appuntamenti per consentire la vaccinazione dei bambini secondo il calendario. L’appello è contenuto in un articolo firmato da Rocco Russo, responsabile del tavolo tecnico vaccinazioni della Sip.
“Nel nostro Paese – si legge nell’articolo – , non tanto per le misure di isolamento sociale finalizzate alla prevenzione della diffusione del Covid-19, ma soprattutto per il timore del contagio, molte famiglie hanno preferito rinviare le sedute vaccinali previste per i loro figli; ma la situazione più grave e pericolosa è stata determinata della chiusura temporanea di alcuni Centri vaccinali, cosi come dalla decisione da parte di alcuni Responsabili delle Unità Operative Materno infantili, di posticipare sedute vaccinali pediatriche del ciclo primario a date da destinarsi pur avendo a disposizione adeguate risorse di personale“.
“È a dir poco inaccettabile – prosegue l’articolo – che un Servizio Pubblico decida di interrompere, seppur per breve tempo, l’offerta vaccinale o di optare per un’offerta che non garantisce un’adeguata protezione al bambino. È ben noto che le suddette condizioni oltre a creare sacche di soggetti suscettibili per malattie prevenibili con i vaccini (con conseguente aumentato rischio di morbilità e mortalità) condurrebbero anche a un enorme rimbalzo lavorativo inerente al successivo recupero delle sedute vaccinali“.
Che ne pensate unimamme? Avete fatto vaccinare i vostri bambini in questo periodo?
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Informazioni aggiornate sull’epidemia di coronavirus e su come comportarsi sul portale web del Ministero della Salute: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
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