Dalla lettura del testo che entrerà in vigore dal 4 maggio sono sorti diversi dubbi. In modo particolare si è cercato di capire chi sono i “congiunti” della fase 2.
Dalla conferenza stampa del 26 aprile, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha anticipato quello che succederà nella fase 2. Il 4 maggio si potranno incontrare i familiari, ma indossando la mascherina e senza effettuare assembramenti. Inoltre saranno aperti alcuni parchi e si potrà fare attività motoria a distanza. Anche il rientro nel luogo di domicilio o di residenza per chi è rimasto bloccato dal lockdown nelle città in cui studia o lavora. Resta però l’autocertificazione, anche se sarà diversa e con più possibilità.
Fase 2 chi sono i congiunti: il chiarimento di Palazzo Chigi
Dal 4 maggio entrerà in vigore il nuovo Decreto legge del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. Il nuove decreto andrà a regolare la vita degli italiani per 2 settimane, ma anche se ancora non è entrato in vigore sono sorti i primi interrogativi. Come riportato anche da Repubblica, in molti si sono chiesti chi sono i “congiunti” che dalla prossima settimana si potranno andare a fare visita rispettando le misure per evitare il contagio.
Con l’entrata in vigore delle nuove regole saranno considerati “necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie“. I congiunti sono sicuramente i genitori, i figli, le sorelle, in generale i parenti di primo grado, sembrerebbe che siano inclusi anche nonni, nipoti, zii e cugini. C’è chi poi si è chiesto se nella categoria possono essere inclusi i compagni, i fidanzati o i conviventi non legati da alcuna unione civile. Il Governo ha chiarito questo punto perché per muoversi sarà necessaria l’autocertificazione e quindi capire bene cosa fare e cosa no. Per congiunti si intendono “parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili“.
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Il chiarimento è stato necessario anche perchè sui social si era scatenato un acceso dibattito, con tanto di battute. C’è chi ad esempio ha scritto: “Fatemi capire la mia compagna (13 anni insieme) non posso vederla ma il cugino che non vedo da 7 anni sì?” oppure “Puoi andare a trovare la zia che non vedi da 20 anni e non puoi rivedere dopo 50 giorni il tuo compagno/a solo perché non sei sposato o unito civilmente. No, non è giusto. No, non va bene“. C’è anche chi ha parlato di discriminazione: “Comunque, anche restando nella logica di questa finta fase 2, non è che non ci fossero alternative ai congiunti: bastava chiedere di indicare una o due case di persone a cui si è legate che si vuole poter visitare. Ciò avrebbe permesso di non continuare a discriminare le coppie” o “Quindi si è scoperto che il virus fa distinzione tra congiunti e amici, interessante“.
Voi unimamme eravate a conoscenza di questo chiarimento? Cosa ne pensate delle nuove direttive che entreranno in vigore il 4 Maggio?
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