Il primo giorno di gravidanza coincide col momento esatto in cui è avvenuta la fecondazione, e come primo segnale determina l’assenza di ciclo mestruale.
Generalmente le donne effettuano un test di gravidanza dopo aver aspettato circa una decina di giorni l’arrivo delle mestruazioni. In caso di test positivo è opportuno consultare il proprio ginecologo.
Dopo aver scoperto di essere incinta, inizia tutta una fase in cui, attraverso le indicazioni del proprio ginecologo, si dà inizio ad una serie di controlli medici per verificare lo stadio della gravidanza e il suo andamento, e per monitorare la situazione di salute della mamma e del bambino.
La prassi, stabilita dal Ministero della Salute, prevede per la mamma una visita ogni mese per tutta la durata della gravidanza.
Queste visite saranno occasioni, in cui la mamma oltre a controllare lo stato di salute proprio e del bimbo, può ottenere informazioni dal medico legate alla gravidanza o comunicare con lui, coltivando così un rapporto di fiducia e scambio col proprio medico.
I primi controlli, che saranno prescritti dal ginecologo una volta appurato lo stato di gravidanza, sono di solito:
- analisi del sangue, per vedere se ci sono gli anticorpi per malattie come la rosolia, la toxoplasmosi e l’epatite; viene anche consigliato, e quindi richiesto, un esame del virus dell’ HIV;
- analisi delle urine, per controllare i livelli di albumina e di zuccheri;
- ecografia transvaginale (ma in questo caso siamo almeno alla sesta settimana)
- Pap Test, nel caso in cui sia passato molto tempo dall’ultima volta che è stato fatto
- tampone vaginale, per verificare l’assenza di un’infezione da Chlamydia, un’infezione molto frequente, che non dà sintomi e che si può curare con antibiotici.
Questi i primi controlli, ma ovviamente, mese dopo mese, il vostro ginecologo seguirà con voi un percorso di monitoraggio della vostra gravidanza, effettuando i controlli utili a verificare e preservare lo stato di salute vostro e di vostro figlio…