Sei giunta all’undicesima settimana di gravidanza, il tuo bimbo ha, in media, nove settimane di vita e ha raddoppiato le sue dimensioni dal momento del suo concepimento. Continui a vivere momenti di estrema felicità alternati a momenti di pessimismo estremo. Vediamo come sta crescendo e anche come il tuo corpo si sta modificando.
Il tuo addome è ormai rotondo così come anche i tuoi fianchi. Tuo figlio cresce ed ha, ormai, a tutti gli effetti le sembianze di un bambino. Ma cosa succede a te e al tuo scricciolo in questa settimana?
Anche se continui a sentirti stanca e a soffrire di insonnia avrai notato che tanti di quei sintomi che ti hanno accompagnato per le prime settimane di gravidanza si stanno, piano piano, diradando.
Probabilmente ti sarai accorta che i tuoi capelli si allungano più velocemente così come anche le tue unghie, è tutto e sempre da attribuire ai cambiamenti ormonali e all’aumentare della circolazione sanguigna necessaria per irrorare la placenta e alimentare il tuo piccolo.
Secondo alcuni medici ginecologi il peso ottimale da prendere durante il primo trimestre è di circa 2,5 chilogrammi ma è vero anche che ogni gravidanza è diversa dalle altre. Alcune future mamme nel primo trimestre, addirittura, dimagriscono a causa delle continue nausee. Per cui il peso risulta essere molto indicativo. Certo è meglio ricordarsi, comunque, che più peso si accumula e peggio sarà smaltirlo. Tra l’altro il troppo peso potrebbe causare complicanze sia a te che al tuo bambino.
Mangia molta frutta e verdura e continua ad assumere l’acido folico e le vitamine. Non condurre una vita sregolata, riposati e tieni, quando puoi, le gambe sollevate per evitare ristagno di sangue e per trovare un po’ di sollievo se ti sono venute le vene varicose che rendono pesanti le tue gambe. Bevi tanto, almeno due litri di acqua imbottigliata, il tuo organismo ha bisogno di liquidi.
Il tuo bimbo sta crescendo e anche molto in fretta, all’undicesima settimana, infatti, misura tra i 4 e i 6,5 centimetri e pesa poco meno di 10 grammi, un vero “gigante”. È bello ed emozionante vederlo sguazzare durante l’ecografia poiché è già capace di sbadigliare, succhiare e deglutire. Da questo periodo in poi il rischio di sviluppare anomalie congenite o di contrarre infezioni si riduce di gran lunga, in poche parole da questo momento in poi dovrebbe, e il condizionale è d’obbligo, filare tutto liscio fino alla nascita.
Durante l’undicesima settimana di gestazione si sviluppa l’iride, la membrana di colore variabile che protegge gli occhi dalla luce, ed entro fine settimana le orecchie saranno completamente formate.
Il cervello, il fegato, i reni, l’intestino e i polmoni sono formati del tutto, sono cresciuti di volume e iniziano a funzionare. Cominciano a crescere i capelli. Il diaframma, il più importante muscolo respiratorio, è completamente formato e funzionante tanto che il tuo piccolo potrebbe, addirittura, avere il singhiozzo.
Caro papà cerca di essere presente a ogni ecografia o visita ginecologica della tua compagna, e sii parte attiva anche alle riunioni di un eventuale corso di preparazione al parto, è importante per lei e ti fa sentire partecipe alla gravidanza.
Tu mamma invece ricorda di aggiungere alla tua dieta il calcio, importante per lo sviluppo del sistema scheletrico, il ferro e il magnesio (mangiando una decina di mandorle al giorno) utile per prevenire il parto prematuro e anche l’ipertensione.
Da questa settimana e fino alla 14esima puoi fare la translucenza nucale, un’ecografia particolare che individua un’eventuale anomalia cromosomica. Tale ecografia misura lo spessore della cute al livello del collo nonché il liquido qui presente, i punti più molli che coprono la spina dorsale e anche l’osso del naso. Incrociando tali misure il ginecologo sarà in gradi di escludere alcune malformazioni cromosomiche come la sindrome di Down o, invece, consigliare ulteriori accertamenti per scongiurare qualsiasi pericolo.
Statisticamente parlando la translucenza nucale individua il 75-80% di feti affetti da Sindrome di Down, con una piccola percentuale di falsi positivi, ovvero che in realtà non ne sono affetti, che si aggira tra il 5 e l’8%. Tale specifica ecografia, oltre a individuare le malattie cromosomiche, riesce a riconoscere anche se il feto è colpito da malformazioni cardiache o scheletriche.
Bisogna comunque far presente che la translucenza nucale è un test di screening e non un esame diagnostico pertanto con la stessa si può solo individuare una probabilità di malattia cromosomica e non una certezza della stessa. Ricorda che il rischio di malformazioni cromosomiche aumenta con l’aumentare dell’età della mamma.
Ecco una translucenza nucale, con tanto di commento del medico ginecologo che spiega il test di screening