Sei giunta alla tua terza settimana di gravidanza e hai, ormai, la consapevolezza di essere in dolce attesa. All’euforia di aver scoperto tale notizia si affianca, di contro, soprattutto per le primipare, uno stato di ansia. Tanti gli interrogativi che spesso, ahinoi, ci angosciano e ci fanno stare male: cosa devo fare adesso? Come devo comportarmi? Quando devo fare la prima ecografia? E molti altri ancora. Noi di universomamma vogliamo aiutarti, per quanto possibile, a tranquillizzarti e a darti alcune utili informazioni.
Terza settimana di gravidanza
La terza settimana di gravidanza, ovvero la terza settimana dall’ultima mestruazione, corrisponde con la prima settimana di vita dell’embrione. Ricordati che solo dopo la decima settimana di gravidanza l’embrione potrà essere definito feto perché ormai avrà assunto le sembianze di un bambino.
Cosa accade a te
È ufficiale, sei incinta! A questo punto della gravidanza potresti avvertire dei cambiamenti nel tuo fisico e nel tuo umore. È probabile che ti senta più stanca del solito. Niente paura, è tutto nella norma. È colpa degli ormoni che circolano nel tuo corpo per impedire che l’embrione venga espulso dal tuo utero perché considerato un corpo estraneo.
In questa fase della gravidanza, ovvero quando l’embrione di sta impiantando nell’utero, è possibile che si verifichino delle piccole perdite di sangue. Se ti accorgi che le perdite, però, aumentano o avverti dei dolori alla parte bassa dell’addome recati subito dal tuo medico, potrebbe trattarsi di una gravidanza ectopica, cioè una cellula uovo fecondata si è annidata in una zona diversa dall’utero o, peggio, può verificarsi un aborto spontaneo.
È possibile che tu abbia perso peso a causa della nausea o, al contrario, che sia ingrassata per la fame incontrollata. Ti consigliamo, comunque, di cominciare a prendere nota del tuo peso corporeo per monitorare l’intera gravidanza ed evitare, così, di prendere chili in più difficili, poi, da smaltire. Ricorda che nei primi due mesi della gravidanza si sviluppano gli organi del feto per cui bisogna condurre un corretto stile di vita nonché una sana alimentazione poiché essere in sovrappeso o in sottopeso potrebbe causare complicazioni allo sviluppo del feto.
Da questo momento in poi è importante assumere:
- l’acido folico, proteina che previene problemi al tubo neurale da dove si sviluppano il cervello e il midollo,
- il ferro, per evitare anemia a mamma e a figlio
- le proteine, necessarie per creare nuovi tessuti e
- il calcio, indispensabile per un ottimale sviluppo di ossa e denti del nascituro.
Cosa accade al bambino
L’embrione che cresce dentro te ha un’età compresa tra i 14 e i 21 giorni e raddoppia, giornalmente, il suo volume. A questo punto della gravidanza l’embrione ha la forma di una pallina con testa e coda e misura dai 2 ai 5 millimetri. Iniziano, nella terza settimana, a svilupparsi il midollo, il sistema nervoso e il cervello nonché a formarsi la placenta e la cavità amniotica. Il ginecologo riesce a sentire il cuore che batte con una frequenza media di circa 40 battiti al minuto. Cominciano ad abbozzarsi anche occhi e orecchie.
Consigli per mamma e papà
L’alimentazione, in questo momento più che in altri, deve essere sana per cui ecco alcuni cibi che sarebbe meglio evitare di mangiare poiché rischiosi sia per la mamma che per il bimbo:
- formaggi a pasta molle derivati da latte crudo e muffe (gorgonzola, brie, ecc.);
- patè (inclusi quelli di verdura);
- fegato e prodotti derivati;
- cibi pronti crudi o semicrudi;
- carne cruda;
- insaccati;
- frutti di mare crudi;
- pesce con un’alta quantità di mercurio, come il tonno o il pesce spada;
- latte crudo non pastorizzato.
Ricorda di limitare l’assunzione di caffè e suoi derivati e bevi almeno 2 litri di acqua al giorno. Non rimandare di andare in bagno per evitare infezioni o ritenzione.
Per il papà: ricorda che non è facile seguire un corretto regime alimentare se per casa circolano i cibi appena elencati, per cui fai questo sacrificio anche tu e togli dalla tua dieta questi alimenti che potrebbero essere pericolosi per tuo figlio e per la tua compagna. Ricorda, ne varrà la pena e ti sentirai più partecipe.