Ebbene si, è proprio così, sei ufficialmente entrata nell’ultimo mese di gravidanza, il nono, quello più impegnativo sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista mentale. Il tuo pancione è ormai pesante e sempre più ingombrante. Lo spazio a disposizione per il tuo bimbo è, adesso, davvero limitato tanto che ogni suo movimento è visibile anche dall’esterno. Stai vivendo un turbinio di emozioni passando da momenti di felicità e di voglia di conoscere il tuo bimbo a momenti di pianto ingiustificato e insensato e paure. È tutto normale. Gli ormoni e le preoccupazioni riguardo il momento del parto sono i colpevoli di questo tuo stato emotivo. Dai, pensa che manca davvero poco prima che tu e il tuo scricciolo facciate finalmente conoscenza. Ecco cosa succede in questa settimana a te e al tuo piccolo.
Trentaseiesima settimana di gravidanza: sei nell’ultimo mese di gestazione
I tuoi movimenti sono molto limitati dal pancione, anche il semplice allacciarsi le scarpe o raccogliere qualcosa da terra sembra un’impresa da guinness. Presto tutto questo sarà un ricordo e, forse non ci crederai, ripenserei a questi giorni e all’intera gravidanza con nostalgia e tenerezza. Intanto vediamo, insieme, come cresce il tuo bimbo in questa settimana e anche come ti sentirai.
Cosa accade alla mamma
Se hai rispettato un corretto regime alimentare dovresti essere ingrassata di massimo 15 chili e questo vuol dire che impiegherai davvero molto poco per riacquistare il tuo peso forma, ovvero quello precedente alla gravidanza. Viceversa se hai mangiato a dismisura e sei aumentata di tanti chili dovrai impegnarti un po’ per perdere il peso in eccesso ma siamo donne e per noi il motto “volere è potere” è una grande verità, ragion per cui basta solo volerlo.
In quest’ultimo mese di gravidanza la ritenzione idrica è sempre di più cosi come anche gli altri fastidi che ti hanno accompagnato in quest’ultimo trimestre e forse per l’intera gravidanza, ovvero:
- mal di schiena,
- stitichezza,
- umore instabile,
- insonnia,
- cattiva digestione,
- reflusso gastrico,
- bruciore di stomaco,
- emorroidi,
- gambe gonfie
e, inoltre, in questo periodo potresti anche sentire un formicolio nella zona pelvica e questo perché il tuo piccolo si sta preparando a occupare il canale del parto. In compenso, però, dovresti respirare meglio poiché il tuo piccolo spinge verso il basso premendo meno sui tuoi polmoni e sul diaframma. Di contro lo stimolo a fare pipì sarà sempre più frequente che la vescica subisce maggiore pressione.
Quei crampi che spesso induriscono la pancia sono le ormai note contrazioni di Braxton Hicks, ovvero quelle preparatorie al parto. Se le stesse contrazioni, però, sono ravvicinate, intense e con intervalli più o meno regolari è il caso di andare in ospedale per sottoporti a controlli di routine e vedere se si tratta di quelle di preparazione o di contrazioni vere e proprie.
Cosa accade al bambino
Giunto alla trentaseiesima settimana di gravidanza il tuo piccolo è lungo tra i 45 e i 48 centimetri e pesa tra i 2400 e i 2700 grammi, lo spazio a sua disposizione nell’utero è sempre meno e lui tende a rannicchiarsi.
I suoi movimenti risultano essere molto limitati e tu li avverti con estrema sensibilità. Per di più gli stessi movimenti sono visibili anche a occhio nudo dall’esterno. I suoi organi sono, ormai, completamente formati così pure i suoi polmoni. Se nascesse adesso, dunque, respirerebbe senza alcun ausilio medico.
Dovrebbe avere già assunto la posizione a testa in giù pronto, quindi, per impegnare il canale del parto. Se, invece, è ancora in posizione podalica il tuo ginecologo potrebbe tentare una manovra esterna per costringerlo a ruotare o, invece, fissare una data per un parto cesareo. Comunque non disperare, il tuo bimbo potrebbe decidere di girarsi alla fine, succede più volte di quanto tu possa immaginare.
Consigli pratici
Nell’ultimo mese di gravidanza dovrai recarti con cadenza settimanale dal tuo ginecologo per sottoporti ai controlli di routine durante i quali il medico ascolterà il battito del cuore del tuo bimbo, controllerà la quantità del liquido amniotico, valuterà se tutto è nella norma e controllerà eventuali modifiche del collo dell’utero.
Valgono sempre i consigli dati nelle scorse settimane, ovvero tieni sempre sotto controllo la pressione arteriosa nonché i valori di glicemia e ferro nel sangue. Molto probabilmente il tuo medico ti chiederà di fare un tampone vaginale e rettale per scongiurare eventuali infezioni batteriche trasmissibili al piccolo durante il parto.
Continua a bere almeno due litri di acqua al giorno e segui una dieta ricca di vitamine, fibre, ferro e calcio e povera di grassi. Limita al minimo il consumo del sale. Se oltre al solito gonfiore agli arti avverti anche forti mal di testa, nausea o dolori al basso ventre vai in ospedale a fare un controllo. Purtroppo nell’ultimo periodo della gravidanza il rischio di preeclampsia (gestosi) aumenta di molto.
Ricorda di tenere sempre pronta la valigia con tutto l’occorrente per un ricovero repentino senza dimenticare di mettere nella stessa tutti i documenti necessari:
carta d’identità,
codice fiscale,
tessera sanitaria e
cartellino con gruppo sanguigno.