Da una ricerca anglo italiana emerge che i social media aggravano i disturbi narcisistici.
Gli scienziati di Swansea e dell’Università Statale di Milano hanno prodotto uno studio da cui emerge come l’assenza di una censura diretta
Ecco come si è svolto lo studio:
- per 4 mesi sono stati studiati i cambiamenti della personalità
- i soggetti erano 4
- l’età era tra i 18 e i 34 anni
- si valutavano le modalità di uso dei social
I risultati hanno dimostrato che più queste persone usavano i social media per postare e più mostravano tratti narcisistici.
Per chi non lo sapesse il narcisismo è un disturbo della personalità che causa:
- la ricerca di una grande visibilità
- presunzione di superiorità
- tendenza a strumentalizzare gli altri
I partecipanti che avevano problemi con l’uso dei social media si è osservato un aumento del 25% dei messaggi narcisistici.
Il professor Reed, co autore della ricerca, ha sottolineato che se si considerano i partecipanti come il campione di riferimento della popolazione significa che il 20% delle persone potrebbero essere a rischio di sviluppare tratti narcisistici in relazione all’uso dei social media.
Chi però usa i social media per condividere messaggi verbali non ha gli stessi effetti. Più le persone erano narcisistiche all’inizio e più avrebbero postato contenuti verbali.
Tutti i partecipanti dello studio usavano i social media tranne uno:
- 3 ore la media di permanenza (esclusi i fini lavorativi)
- alcuni li usavano anche per 8 ore per scopi non professionali
Ecco i social media usati:
- 60% facebook
- 25% Instagram
- 13% Twitter e Snapchat
Più dei 2/3 dei partecipanti usavano social media per postare immagini.
Il professor Reed è preoccupato per l’evoluzione di questi comportamenti. “I soggetti coinvolti usavano i social prevalentemente in modalità visiva e il canale prediletto era Facebook. Ciò suggerisce che, probabilmente, a meno che non si riconoscano i pericoli insiti in questa forma di comunicazione, si potrà assistere a una crescente diffusione del disturbo di personalità.”
Il professor Professor Roberto Truzoli, del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche “L. Sacco” dell’Università degli Studi di Milano, supervisore della ricerca, aggiunge che l’uso di social media incentrati sulle modalità visive può enfatizza la percezione degli individui narcisistici di essere al centro dell’attenzione. L’assenza di censura finisce poi con l’enfatizzare fantasia di onnipotenza.
Unimamme, cosa ne pensate di questo studio di cui si parla sul The Open Psychology Journal.
Noi vi lasciamo con un approfondimento sull’uso dei social media da parte dei ragazzi che stanno alzati fino alle 2.