Il cerchiaggio della cervice uterina è un piccolo intervento che serve ad impedire che l’utero si dilati prima del tempo.
L’utero è l’organo che muta di più durante la gestazione e il parto. Può capitare che ci siano dei difetti che vanno corretti
Il cerchiaggio della cervice dell’utero, cos’è e quando si fa
L’utero è l’organo nel quale si formerà il bambino. Fin dall’inizio della gravidanza questo organo cambia molto, si inspessisce per accogliere meglio il bambino e si ingrandisce a mano a mano che il bambino aumenta di dimensioni.
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La cervice o collo dell’utero invece è il canale che collega l’utero alla vagina e anche questa parte cambia durante i nove mesi. All’inizio infatti è ben chiuso e il “tappo” mucoso che si forma contribuisce a non farlo aprire per impedire il passaggio del bambino prima del tempo, poi le sue fibre molto elastiche devono assottigliarsi ed accorciarsi per formare un canale unico tra l’utero e la vagina durante il parto.
Può capitare che in alcune donne la cervice sia “incontinente”, ovvero che tenda ad aprirsi durante la gestazione, con il rischio di far cadere il tappo mucoso e provocare un parto pretermine.
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Questo può verificarsi in diverse occasioni, e si stima che una donna su novanta ne soffra:
- Se ci sono state lacerazioni durante i parti precedenti
- Se ci sono avuti molti parti
- Se ci sono stati interventi all’utero come l’asportazione di polipi
- Se ci sono stati aborti spontanei o volontari
- Una predisposizione genetica in cui la donna, ad esempio, non produce abbastanza collagene, sostanza che tende a mantenere uniti i tessuti
- Nel caso di gravidanze gemellari, dove il peso di due bambini può influire sulla tenuta del collo dell’utero
In queste circostanze, il medico, dopo una una visita dove valuterà se il collo è dilatato, oltre ad una ecografia transvaginale, potrà decidere di effettuare questo piccolo intervento chirurgico.
Il cerchiaggio dell’utero si pratica in anestesia spinale o totale, quindi ci sarà bisogno di una consulenza anche con l’anestesista. Poi il ginecologo inserisce una fettuccia intorno al collo dell’utero per “sigillarlo”. Questa fettuccia non si assorbe, ma verrà rimossa in vista del parto, intorno alla 36esima settimana.
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Anche se è un intervento abbastanza rapido e indolore, è comunque una pratica delicata che si fa in casi di necessità. Prevede qualche giorno di riposo e visite più frequenti per verificare che il collo si mantenga chiuso. Si consiglia anche astinenza dai rapporti sessuali.
Voi unimamme conoscevate questa pratica del cerchiaggio del collo dell’utero?
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