Assistere a un film, soprattutto se al cinema, ha un potere rigenerante: per tutta la durata dello spettacolo si viaggia in altri luoghi, abbandonando la quotidianità e vivendo emozioni che altrimenti non proveremmo.
Cinema in ospedale: la fantasia volta e il dolore diminuisce
Questo vale per la quotidianità, ma soprattutto per chi ha malattie ed è costretto a letto, in ospedale, magari per lunghi periodi.
Per questo motivo è da premiare l’iniziativa della onlus MediCinema che, con il sostegno della Disney, che progetta di aprire una sala cinematografica all’interno dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Il direttore generale Marco Trivelli sostiene caldamente questa idea dal momento che, già da tempo, vengono promosse iniziative simili nello Spazio vita dell’unità spinale e in pediatria.
“La nostra ambizione è realizzare un servizio di qualità, che porti gioia ai degenti” dichiara.
Le pellicole saranno proiettate nel piano sotterraneo del blocco nord dove si trova la diagnostica e dove si potrà usufruire di un’area di 300 metri quadrati.
Il progetto è predisposto per accogliere tutti i tipi di pazienti. In prima fila, naturalmente, ci saranno gli allettati che godranno di ampio spazio e di una poltroncina accanto per amici e parenti.
In seconda fila ci saranno le carrozzine e dietro ci saranno altri 90 posti a sedere.
Alla sala di proiezione si potrà accedere da tutto l’ospedale grazie a una studiata rete di corridoi sotterranei. Mentre guardano il film i pazienti potranno continuare le terapie dal momento che saranno predisposti collegamenti elettrici e supporti per le flebo.
Nel 2016 la stessa onlus ha donato una sala cinematografica simile all’ospedale Gemelli di Roma.
I primi risultati sono stati incoraggianti. Celestino Pio Lombardi, primario nell’ospedale romano e direttore scientifico della onlus, ha raccolto alcuni dati che indicano un alto tasso di gradimento e benefici nei pazienti e nel parla su Il Corriere.
260 pazienti del Niguarda e del Gemelli hanno risposto a un questionario.
- l‘80% dei pazienti ha dichiarato di sentirsi fuori dall’ospedale mentre assisteva alla proiezioni
- il 50% afferma di non aver sentito dolore
- si riducono notevolmente anche i fattori psicosomatici, in modo particolare nei bambini
I benefici di questa “cineterapia” si estendono oltre la durata del film, perché i pazienti discutono con amici e parenti prima della proiezione e la commentano successivamente.
La sala cinematografica verrà inaugurata nel 2018 presso l’Ospedale Niguarda, in concomitanza con il festeggiamento degli 80 anni della Disney in Italia.
L’ammontare dei costi di 350 mila Euro vedrà la sponsorizzazione di privati vari altri sponsor.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa bella iniziativa?
Non trovate che il cinema possa alleviare almeno un pochino le sofferenze dei degenti, grandi e piccoli?
Vi lasciamo con la storia di una mamma che ha combattuto la depressione post partum andando al cinema.