Si chiama You and Me Mommy Change My Diaper Doll, più o meno: “tu ed io, mamma cambia il mio pannolino da bambola”.
E’ una bambola giocattolo con genitali realistici, sia in versione femminile che maschile. Quindi con vulva e pene come nella realtà. Tranne alcune versioni femminili della bambola, che sono neutre. Per queste sue caratteristiche la bambola ha diviso i genitori americani, tra favorevoli e contrari.
La bambola con i genitali che divide i genitori
È uscita sul mercato ormai tre anni fa, nel 2014, ma continua ancora a dividere il pubblico americano. Stiamo parlando della bambola giocattolo You and Me Mommy Change My Diaper Doll, la bambola con i genitali riprodotti in modo realistico, come nei bambini neonati.
Ne vengono prodotte due versioni, il maschietto e la femminuccia, si legge sull’Huffingtonpost.
La bambola fa la pipì prendendo l’acqua da un piccolo serbatoio interno, piange e ride, come tanti bambolotti in commercio da anni. La caratteristica che ha fatto scalpore, tuttavia, sono i genitali evidenziati.
Concepita per educare i bambini all’anatomia del corpo, molti genitori si sono chiesti se non fosse troppo presto per i bambini piccoli che solitamente giocano con queste bambole conoscere i caratteri sessuali.
Altri, invece, non hanno trovato nulla da ridire, affermando che la bambola, anche con il pene o la vulva in evidenza, non ha alcuna connotazione sessuale ma mostra soltanto l’anatomia umana.
Qual è l’età giusta per parlare ai bambini di sessualità si sono chiesti molti genitori. Gli psicologi rispondono che l’età giusta è quella in cui i bambini iniziano a fare domande sull’argomento.
La bambola ha suscitato accese discussioni. Alcuni genitori particolarmente intransigenti hanno lanciato delle vere e proprie campagne contro la bambola giocattolo, aprendo apposite pagine Facebook e suscitando un vespaio di polemiche. Questi genitori ritengono che la bambola con i genitali visibili sia inappropriata e non necessaria per i bambini piccoli a cui è rivolta. Sostengono che bambini così piccoli non hanno bisogno di conoscere tutti questi dettagli su un giocattolo. Alcuni hanno chiesto ai rivenditori di apporre sulle confezioni della bambola apposite etichette per avvisare i genitori, altri hanno addirittura chiesto che la bambola fosse ritirata dalle vendite.
Eccetto queste polemiche, anche dure, però, non tutti la pensano in modo così negativo. Diversi genitori sostengono che non ci sia nulla di male se i bambini, anche piccoli, imparano a conoscere il copro umano come è veramente fatto, anche nei genitali. La sessualità non c’entra nulla, affermano. È solo anatomia.
Una visione critica o censoria nei confronti della bambola, rischia di attribuire agli organi genitali un significato “sporco” o sessuale, afferma Monica Beyer del sito SheKnows.com. Invece, quando un bambino indica una parte del corpo che non ha, quello che devono fare i genitori è solo chiamare quella parte del corpo con il suo nome. Non c’è niente di appropriato.
Alcuni medici affermano, poi, che i genitori devono essere aperti sulle caratteristiche anatomiche, genitali compresi, in modo tale che i bambini possano imparare a comunicare in modo preciso sul loro stato di salute fisico. Se hanno particolari problemi con una parte del corpo che non conoscono, può essere difficile capire da loro come si sentono.
La bambola è anatomicamente corretta e non c’è niente di sbagliato in questo, affermano decisi alcuni genitori. C’è anche chi ha sottolineato che bambole con i genitali visibili erano in commercio anche negli anni ’80, come riportato da American Web Media.
E voi unimamme che ne pensate? Comprereste mai un giocattolo simile ai vostri bambini?
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