“La morte di Julen è stata un incidente”: parla il proprietario del terreno

julen zio e genitori

Parla David Serrano, l’uomo sul cui terreno è morto Julen.

Mentre sono state appena avviate le indagini per stabilire le responsabilità nella morte del piccolo Julen, parla David Serrano, il proprietario della tenuta sul cui terreno è morto il bimbo.

Serrano, marito di una cugina dei genitori del piccino, fatica a riconoscere di essere indagato per omicidio. L’uomo infatti è convinto che si sia trattato di una disgrazia.

“non c’è differenza con un bimbo che muoia fulminato, a causa della candeggina bevuta o quello che cade da una finestra, è stato un incidente, nessuno voleva che accadesse” ha dichiarato l’uomo.

Julen, l’inchiesta prosegue: l’accusa di omicidio e il discorso del proprietario del terreno

Julen inchiesta
fonte: web

Avevo avvertito del pericolo che c’era il pozzo, ma pensavo che qualcuno potesse rompersi un piede. Non ho mai pensato che ci potesse finire un bambino lì. Non me lo perdonerò mai, di non aver visto quel pericolo lì ha dichiarato l’uomo in una conferenza stampa piangendo.

Il giorno della tragedia si trovavano tutti sul suo terreno, anzi, era stato lui a invitare i genitori di Julen. Serrano aveva comprato quella tenuta per coltivare mango e avocado. Aveva fatto 3 esplorazioni ma non aveva trovato abbastanza acqua.

Serrano ha raccontato di aver tappato lui personalmente il buco in cui poi è caduto Julen con 2 blocchi di cemento, facendosi aiutare da un amico visto che la persona che aveva realizzato il pozzo non lo aveva chiuso, ma aveva lasciato una montagnola di terra. 

Gli avvocati di Serrano sostengono che il bambino si sia infilato tra i due blocchi di cemento e che la responsabilità sia dell’uomo che ha realizzato il pozzo.

Ora Serrano ha paura di dover affrontare accuse molto gravi. “In nessun momento si sono messi nei miei panni dopo aver vissuto questa disgrazia sono stato accusato dall’opinione pubblica di aver detto bugie”.

“Io non ho ucciso nessuno, è stato un incidente” si difende Serrano. “Quando si è verificata la disgrazia mia figlia di 2 anni era lì a giocare, come è accaduto a Julen sarebbe potuto succedere a lei”.

Serrano ribadisce che il pozzo era stato ricoperto dal cemento. Julen era come mio nipote, era sempre a casa mia a giocare con mia figlia al parco o all’asilo. Gli volevo molto bene. Erano come fratelli”.

“Non mi è mai venuto in mente che potesse accadere qualcosa del genere, non era la prima volta che portavo lì mia figlia”.

David Serrano tenta di farsi coraggio grazie alla figlia, ma l’idea di esser accusato di omicidio lo schiaccia. “Mi uccide sentire questa parola” ribadisce l’uomo.


Unimamme, voi cosa ne pensate delle dichiarazioni di quest’uomo di cui si parla su Diario de Sur?

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