Un recente studio ha dimostrato come il sistema immunitario di una donna durante la gravidanza può influenzare la salute mentale dei figli.
La salute mentale dei bambini: uno studio approfondito
I ricercatori hanno scoperto che:
- infezioni
- stress
- malattie
- allergie
provocano il rilascio di diverse proteine.
Precedenti studi sugli animali avevano dimostrato che alcune delle proteine rilasciate durante questa risposta possono avere un impatto sulla prole, però fino a questo momento non erano stati svolti studi specifici sugli esseri umani.
Ecco come si è svolta la ricerca:
- sono state coinvolte giovani donne fra i 14 e i 19 anni
- le donne erano al 2° trimestre di gravidanza
- a causa della loro età sono più esposte ad un alto rischio di stress psicosociale e dunque a un’attivazione del sistema immunitario
- è stato prelevato sangue materno durante il 3° mese di gravidanza
- sono stati testati due livelli di proteine: il _6 e CPR, il loro rilascio è massiccio nel momento in cui il sistema immunitario è attivato.
Dai risultati è emerso che i livelli di CPR sono correlati con la frequenza cardiaca fetale, a sua volta influenzata dal sistema nervoso.
Questo dimostra che l’infiammazione materna ha conseguenze sullo sviluppo cerebrale del feto.
Dopo la nascita i piccini hanno subito una risonanza magnetica ed è stata accertata una correlazione tra:
- i livelli materni di IL_6 e CRP e cambiamenti significativi per quanto riguarda la comunicazione tra alcune regioni cerebrali coinvolte nella valutazione della significatività degli stimoli
L’analisi del comportamento e lo sviluppo delle competenze motorie e linguistiche dei piccoli fino a 14 mesi conferma la relazione tra queste capacità e il livelli di marcatori infiammatori.
“Disturbi nel funzionamento di questa rete, così come vari tipi di infezione e altri fattori scatenanti della risposta immunitaria di una donna incinta sono stati collegati allo sviluppo di malattie psichiatriche, come schizofrenia e disturbi dello spettro autistico.”
Bradley Peterson, a capo della ricerca per il Children’s Hospital di Los Angeles, aggiunge che gli esiti confermano le loro ipotesi e che questo li aiuterà a trovare strategie per far sì che i bimbi si sviluppino in modo sano.
Unimamme, cosa ne pensate di questa ricerca pubblicata sul The Journal of Neuroscience?
Noi vi lasciamo con un approfondimento su autismo e integratori e sui benefici della terapia del tocco.