Unimamme, proseguono le ricerche sulla Sindrome di Down, un recente studio prova nuovamente a far luce sulla sua origine.
Sindrome di Down: un nuovo studio
Secondo una recente ricerca la Sindrome di Down, categorizzata come un disordine del cervello, sarebbe invece una disfunzione del sistema immunitario.
Inoltre, secondo Joaquin Espinosa, direttore presso il Crnic Institute, la disabilità intellettuale legata alla Sindrome di Down potrebbe essere dovuta a un sistema immunitario iperattivo.
Lo studio ha analizzato i livelli di proteine nel sangue delle persone con e senza la Sindrome di Down scoprendo che chi aveva la Sindrome di Down possedeva anche alti livelli di proteine.
Il cromosoma extra che porta alla Sindrome di Down codifica per alcune proteine che fanno parte dei regolatori del sistema immunitario.
Uno dei regolatori del sistema immunitario è rappresentato dagli interferoni. Gli interferoni interferiscono con le infezioni virali nel corpo e si attivano in presenza di infezioni.
Nelle persone con la Sindrome di Down questi sono costantemente attivati e questo li predispone a disordini auto immuni.
La microglia è un altro tipo di cellula immune. Esse difendono il cervello e il sistema nervoso centrale dalle infezioni. Anche in questo caso nelle persone con la Sindrome di Down esse sono costantemente attive portando a deficit cognitivi.
Le microglia sono iperattive anche nelle persone con l’Alzheimer, una malattia comune nelle persone con la Sindrome di Down.
A causa dell’iperattività di tali cellule le persone con la Sindrome di Down sono più inclini a sviluppare disordini auto immuni come:
- diabete di tipo 1
- artrite reumatoide
- alopecia areata
Circa il 30% di chi ha la Sindrome di Down sviluppa uno o più malattie auto immuni.
Sempre l’iperattività può spiegare perché chi ha la Sindrome di Down è meno incline a sviluppare:
- tumori solidi, come il cancro al seno o alla prostata
ma è più incline ad avere:
- leucemia
- cancro dei globuli bianchi
Esistono dei farmaci per trattare le parti iperattive del sistema immunitario, ma il risvolto negativo potrebbe essere una maggior predisposizione a infezioni virali.
“Non sottovaluto la possibilità che esista un processo per abbassare l’iperattività, potremmo essere in grado di aumentare le attività cognitive” dichiara Espinosa.
“Quando ti dico che la Sindrome di Down è una disabilità intellettiva, non mi dice molto. Quanto comprendi che la Sindrome di Down è un disordine immunitario, ciò cambia il gioco in modo profondo” ha dichiarato Espinosa.
Unimamme, cosa ne pensate dei risultati di questa ricerca riportata su Scientific Reports?
Noi vi lasciamo con la storia di una ragazza con la Sindrome di Down diventata Miss.