Le parole “contano”: l’esperimento virale di un maestro (FOTO & VIDEO)

Le parole e gli effetti fisici

Un insegnante mostra agli alunni come le parole negative possono rendere il riso ammuffito.

Le parole contano: un esperimento di classe

Forse ricorderete che tempo fa vi avevamo presentato un progetto fotografico che mostrava come le parole crudeli ferissero i bambini quando le violenze fisiche.

La professoressa di educazione fisica Ana Paula Frezatto Martins, ha deciso di provare un esperimento con i suoi alunni di una regione del Sud del Brasile, per dimostrare il potere delle parole usando due coppette di riso salato.

La donna ha radunato la classe in circolo intorno a due coppe contenenti i chicchi.

Poi ha chiesto agli studenti di rivolgere a una delle due coppette parole ed espressioni negative che le persone potrebbero sentire nella vita di tutti i giorni:

  • “sei inutile”,
  • “sei stupido”,
  • “non puoi raggiungere niente”.

Nel secondo bicchiere la docente ha chiesto ai ragazzi di pronunciare frasi che vorrrebbero sentire da chiunque:

  • Sei speciale“,
  • “puoi raggiungere qualsiasi traguardo”,
  • “sei intelligente”

sono state le frasi più ricorrenti.

Qualche giorno dopo si è osservato che il riso nella “coppa dell’amore” era fermentato in modo naturale, mentre il riso nella “coppa dell’odio” era diventato scuro e ammuffito.

“Nella mia classe spiego l’importanza di dire cose carine gli uni agli altri, ma i ragazzi necessitano di prove più tangibili, di espressioni fisiche degli esempi” dichiara l’insegnante su Globo.

“Quando dici qualcosa di gentile come “puoi farcela, lo senti nel tuo cuore” ha ammesso Anita Santini Trevisan, una delle alunne che hanno partecipato all’esperimento. Lei stessa ha aggiunto che grazie a questa esperienza cercherà di essere più positiva nella vita quotidiana.

Il danno della negatività è più grande di quanto immaginato, ci sono due modi per dire le cose, il modo giusto di lodare il lato buono degli altri con gli occhi del cuore, non con gli occhi con cui vediamo”.

L’esperimento originale svoltosi in questa classe è stato ispirato da quello di Masaro Emoto che aveva testato acqua distillata e quella naturale mentre era ghiacciata in cristalli per vedere che cosa sarebbe successo quando queste prove fossero state esposte a differenti emozioni umane, provando parole, immagini e musiche.

Poi Emoto ha analizzato i cristalli al microscopio.

Lo scienziato ha scoperto che dalle parole incoraggianti nascevano splendidi cristalli, così pure condividendo buona musica e pregando. Dall’altra in una situazione opposta nascevano cristalli sfigurati.

L’esperimento è stato replicato con delle ciotole di riso, il riso è rimasto produttivo quando veniva apprezzato, quando veniva odiato o ignorato ammuffiva.

Unimamme, questo ci dice molto sul valore delle nostre parole quando comunichiamo, cosa ne pensate?

Noi vi lasciamo con il segno lasciato dagli abusi psicologici sui bambini.

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