Coronavirus e bambini: la lettera dei pediatri di Trieste e dell’Isontino alle famiglie da incollare al frigo.
I pediatri di Trieste e dell’Isontino hanno scritto una lettera alle famiglie per affrontare l’emergenza coronavirus di questi giorni. Sono comportamenti consigliati dai medici che però forse non sono ancora entrati abbastanza nelle abitudini di ogni giorno, soprattutto se si parla di bambini.
“Vorremmo che questo vademecum fosse incollato sul frigo di ogni casa” spiega il pediatra ed immunologo Andrea de Manzini su il Piccolo. ” E vorremmo che i politici e i giornalisti dessero il buon esempio mantenendo loro stessi la distanza di 1,5m gli uni dagli altri in modo da non infettare le altre persone nel caso avessero preso una malattia virale. Sono abitudini da seguire anche a casa, al supermercato e in ufficio, le linee di cortesia sono fatte in modo che non sputiamo i germi sull’impiegato” De Manzini insiste anche sull’importanza del lavarsi le mani spesso col sapone, ancora meglio con soluzione alcolica, e dobbiamo insistere molto coi nostri figli perché lo facciano sempre: “Questo perché le mani lavano il viso e toccano bocca e naso, le due vie respiratorie, e occhi“.
Riguardo al comportamento da avere in ambulatorio De Manzini evidenzia che innanzitutto prima bisogna telefonare in modo che in ambulatorio ci sia un solo paziente alla volta e nelle sale d’aspetto poi bisogna tenere una distanza di 2m tra una persona e l’altra. Altro avvertimento importante riguarda i giocattoli in ambulatorio: non vanno usati perché sono il mezzo privilegiato di trasmissione tra i bambini e infine i bambini devono essere tenuti in braccio.
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Bisogna anche incentivare l’utilizzo della mascherina in caso si abbiano i sintomi. In questo periodo molti medici si trovano a visitare pazienti grandi e piccoli muniti di mascherina filtrante e di occhiali che sono dispositivi fondamentali e che in questo momento i dottori si stanno procurando con le proprie finanze. “La diffusione della malattia ha preso di sorpresa tutti per cui abbiamo rifornimenti insufficienti. Finora abbiamo dovuto fare uno sforzo per procurarci mascherine e occhiali.” De Manzini ribadisce anche l’importanza che il sistema sanitario fornisca gratuitamente questo materiale e dice: “proprio stasera il virologo Roberto Buglione ha comunicato che nella provincia di Pesaro e Urbino 17 e medici di medicina generale sono stati messi in isolamento e due sono risultati positivi a coronavirus: questo significa 25.000 persone senza medico quindi se i medici non sono protetti i primi a rimetter ci saranno i pazienti.”
Una precisazione anche per i certificati medici di malattia richiesti per il rientro a scuola. Secondo De Manzini: ” per il rientro a scuola dovranno munirsi di certificato esclusivamente i bambini che hanno avuto in questo periodo malattie con l’obbligo di notifica ovvero epidemie come il morbillo. Di queste non fanno parte l’influenza e il raffreddore”. Di seguito la lettera dei pediatri pubblicata anche su Il Piccolo
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VADEMECUM DA ATTACCARE AL FRIGORIFERO:
“Cari genitori, siamo in presenza di una situazione di emergenza sanitaria e vogliamo dirvi come ci potete aiutare a curare meglio i vostri figli. Ci troviamo di fronte a una malattia importante che si sta diffondendo rapidamente e dobbiamo a ogni costo rallentarne il più possibile la diffusione.
La buona notizia è che fino a oggi i bambini hanno dimostrato di non essere quasi mai soggetti a complicazioni gravi. Però i bambini possono essere asintomatici ed infettare genitori e nonni.
Al di là delle misure che l’Amministrazione regionale ha preso e riterrà di prendere (come ad esempio è stata la chiusura delle scuole ancora per questa settimana con la quale siamo totalmente d’accordo), è importante attuare dei comportamenti di igiene personale che diminuiscano la possibilità di contatto con un virus che è molto contagioso.
4 IMPORTANTISSIMI punti da seguire per la salute Vostra e dei vostri figli:
- Lavarsi spesso le mani con sapone e meglio ancora con gel o soluzione alcoolica
- Non toccarsi la faccia e non portarsi mai le mani alla bocca o agli occhi senza prima averle accuratamente lavate
- Stare ad almeno un metro e mezzo dalla persona che si ha accanto o con cui si parla (questo perché non abbiamo alcun modo di sapere se tale persona sia o no infetta).
- Evitare chi abbia sintomi di possibile virosi (tosse, raffreddore, febbre) e se si hanno tali sintomi usare una mascherina per non disseminare il virus
IMPORTANTE: usate prioritariamente il telefono per contattarci: Se i bambini hanno tosse rinite, febbre, contattateci telefonicamente evitando di portarli direttamente in ambulatorio, per ridurre la possibilità di infettare o venire infettati. Vi diremo noi se e quando venire per appuntamento e in alternativa cosa fare direttamente a casa. In ambulatorio evitare tassativamente contatti con gli altri bambini tenendo vostro figlio in braccio, con un solo accompagnatore.
IMPORTANTE: il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri specifica che i certificati di rientro a scuola NON sono a oggi richiesti per le comuni virosi respiratorie. Ciò evita inutili accessi all’ ambulatorio. Ci troverete probabilmente protetti da mascherina e da maschera facciale. Lo facciamo per evitare il possibile contagio di vostro figlio, vostro e nostro. Nonostante tali fondamentali presidi siano merce rara e fino a ora l’Asugi ce li abbia distribuiti solo col contagocce, siamo riusciti comunque con gran fatica e dispendio a procurarceli, nell’interesse di tutti.
E voi Unimamme attaccherete al frigo il vademecum?
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