Cambia tutto per Veronica Panarello, condannata per l’omicidio del figlio Loris Stival e per occultamento di cadavere.
Veronica Panarello guarda al futuro. La siciliana accusata e condannata a 30 anni dalla Corte d’Assise d’Appello di Catania per l’omicidio del figlio Loris Stival, sa che gran parte del resto della sua vita dovrà passarlo dietro le sbarre. Per questo sta cercando il posto giusto per cominciare questo nuovo capitolo della sua vita. Il 5 luglio, infatti, la sua condanna è stata confermata definitivamente: la Corte ha accolto la richiesta dell’accusa e rigettato la richiesta della difesa di assoluzione “per non aver commesso” il fatto e le attenuanti per il tratto di personalità disarmonica emerso dalle perizie psichiatriche. Quando Veronica ha sentito la sentenza, nell’aula hanno risuonato le sue urla e le accuse rivolte al suocero (qui il VIDEO), a suo dire reo di aver compiuto l’omicidio per nascondere una presunta relazione segreta tra di loro.
Dopo essere passata per il carcere di Agrigento, quello Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina e aver scontato gli 2 anni di prigionia nella prigione di Piazza Lanza di Catania, Veronica ha chiesto un nuovo trasferimento. Come riporta il settimanale Giallo, la Panarello oggi punta al carcere ‘Le Vallette’ di Torino è stata la stessa donna, per il quale le è stato concesso un periodo di prova.
Veronica si tratterrà a Torino per qualche giorno, poi sarà la direzione della struttura a decidere se la nuova “ospite” sia o meno idonea per passare lì il resto della sua condanna e provare a ricominciare da zero.
Che ne pensate, Unimamme? È possibile (e giusto) che Veronica possa ritrovare la serenità dopo ciò che è successo quella terribile mattina del 29 novembre 2014, semplicemente cambiando carcere?