Unimamme, i nostri piccoli “nativi” digitali si destreggiano benissimo tra smartphone e tablet, ma frequenti ricerche, come quella che stiamo per presentarvi, ci mettono all’erta sugli eventuali pericoli.
Ritardo del linguaggio: una ricerca indaga sulle cause della maggiore frequenza di questo problema
Secondo le ultime statistiche, in America, tanti piccoli cominciano ad usare gli strumenti elettronici ancora prima di cominciare a parlare. Una recente ricerca dell’Associazione Americana dei Pediatri, presentata al Pediatric Academic Societies Meeting 2017 suggerisce che questi bambini potrebbero rischiare di ritardare lo sviluppo del linguaggio per questo motivo.
Ecco come si è svolto lo studio:
- sono stati considerati 894 bambini
- avevano tra i 6 mesi e i 2 anni
- la ricerca si è svolta tra il 2011 e il 2015
Al momento del controllo quando avevano 18 mesi il 20% dei genitori ha rivelato che i figli usavano gli apparecchi elettronici per 28 minuti al giorno.
Gli scienziati, effettuando un test per individuare il ritardo del linguaggio hanno scoperto che più tempo i bambini trascorrevano su uno schermo, più erano inclini a presentare problemi di ritardo del linguaggio.
Per ogni 30 minuti di aumento di tempo trascorso davanti a uno schermo si è riscontrato un 49% di incremento di rischio di ritardo nel linguaggio.
Bisogna aggiungere però che non è stato trovato un legame tra il tempo trascorso sugli apparecchi elettronici e ritardi nello sviluppo sociale, del linguaggio del corpo e dei gesti.
La dottoressa Catherine Birken, a capo della ricerca, sostiene che nonostante gli esperti sconsiglino l’utilizzo di questi strumenti per i bambini, soprattutto i più piccoli, vedere piccini con in mano tablet e smartphone è diventata una cosa molto comune.
Ricordiamo inoltre che l’ American Academy of Pediatrics sconsiglia vivamente l’utilizzo di qualsiasi schermo multimediale per i bimbi sotto i 18 mesi.
Naturalmente saranno necessari ulteriori approfondimenti per esplorare il legame tra questi schermi e il ritardo nel linguaggio, confrontandolo anche col tempo trascorso insieme ai genitori.
Unimamme, voi cosa ne pensate dei risultati di questa ricerca di cui si parla su AAP?
Certo, noi tutti usiamo questi strumenti per intrattenere i bambini mentre sono a casa o al ristorante, ecc.. studi come questo ci mettono all’erta però sugli eventuali danni che un’esposizione prolungata può causare.
I vostri bimbi quanto tempo usano tablet e smartphone?
Vi lasciamo con un altro studio italiano sull’esposizione dei bimbi a queste tecnologie.