Mal di schiena addio per sempre. Il sogno proibito di tutti coloro che ne soffrono. Oggi però è una realtà, grazie ad una innovativa terapia messa a punto da ricercatori italiani. Una scoperta preziosa e utilissima. Ecco come funziona.
Mal di schiena cancellato da una nuova terapia
Una scoperta tutta italiana di cui andare orgogliosi. Si tratta della nuova terapia per curare il mal di schiena lombare. L’ha messa a punto Alessandro Napoli, medico e ricercatore dell’Università La Sapienza di Roma. La terapia consiste nell’uso della radiofrequenza pulsata e si è rivelata molto efficace nel risolvere il dolore.
Il mal di schiena capita a tutti prima o poi nella vita, per un problema o un altro. Spesso dipende da problemi passeggeri e tende a scomparire, ma ci sono dei casi in cui il dolore è persistente, frequente e in altri ancora cronico. Il mal di schiena può essere debilitante quando è molto forte e perfino invalidante, impedendo alle persone di camminare. Grazie alle nuove cure, però, molti di questi problemi possono essere risolti e senza bisogno di intervento chirurgico.
Grazie ad uno studio italiano, condotto da Alessandro Napoli medico ricercatore del dipartimento di Scienze Radiologiche dell’Università La Sapienza di Roma, presto tutti potremo curare il nostro mal di schiena con la innovativa terapia della radiofrequenza pulsata, in grado di far sparire il dolore in soli 10 minuti.
La radiofrequenza pulsata è una tecnica non invasiva che è stata sperimentata su 59 pazienti, 36 uomini e 23 donne, di età compresa tra i 18 e gli 80 anni, che nell’anno precedente alla sperimentazione avevano avuto in media 150 episodi di dolore e circa 13 giorni di assenza da lavoro, causati da ernia al disco, lombalgia e sciatalgia. I pazienti non avevano avuto alcun beneficio dalla fisioterapia né dalla cura con i farmaci. Così sono stati sottoposti al trattamento sperimentale della radiofrequenza pulsata che consiste nella somministrazione di impulsi di onde elettromagnetiche attraverso una sonda inserita in un ago guidato verso il disco intervertebrale. Il trattamento dura 10 minuti ed è indolore. Il professor Napoli ha spiegato che la sonda eroga una leggera energia elettrica, senza causare danni.
La terapia è stata un successo:
- nel 90% dei casi i pazienti hanno riscontrato un miglioramento significativo delle proprie condizioni,
- l’80% non ha più provato dolore né sofferto di disabilità dopo una sola seduta,
- solo il 6% ha avuto bisogno di un secondo trattamento,
- solamente il 3% è dovuto ricorrere all’intervento chirurgico.
I pazienti non hanno avuto effetti collaterali.
Il mal di schiena lombare si verifica quando i nervi si sfregano e si irritano, causando una compressione delle vertebre che riduce la distanza tra i dischi spinali. Il trattamento con la radiofrequenza pulsata rilassa i muscoli, permettendo allo spazio tra i dischi di ritornare. La terapia è precisa, grazie alla visione in tempo reale delle immagini ottenute con la TAC, che consentono di identificare e trattare solo il nervo responsabile del dolore, senza andare ad alterare altri organi. In questo modo la radiofrequenza pulsata elimina l’infiammazione e ripristina la corretta funzionalità del nervo. Prima di effettuare la procedura si può eseguire un test con correnti di frequenza differenti per verificare come queste agiscono sul dolore del paziente.
Un altro vantaggio importante è che la terapia si esegue in ambulatorio senza necessità di ricovero e il paziente può tornare a casa il giorno stesso.
Il professor Napoli ha spiegato ad Affari Italiani: “La radiofrequenza pulsata si basa sull’uso delle correnti di radiofrequenze che agiscono in prossimità di nervi e delle vie del dolore, promuovendo una neuromodulazione delle fibre nervose coinvolte nel dolore. Si tratta di un metodo che viene utilizzato soprattutto quando altre terapie, come quelle farmacologiche o la terapie fisiche, falliscono”.
Questa terapia, ha aggiunto il professore “è utile soprattutto per trattare il dolore in pazienti con ernia del disco che causa lombalgia o lombosciatalgia acuta o cronica. La tecnica è in grado di fornire risultati efficaci anche nelle sindromi dolorose della schiena dovute a patologie articolari ed artrosiche, ma anche nei dolori articolari come quelli del ginocchio o della spalla. Il sollievo dal dolore ottenuto con questo trattamento può durare dai 3 ai 12 mesi e in molti casi, si è dimostrato definitivo. La tecnica è ritenuta una procedura efficace e sicura specialmente se viene eseguita da uno specialista esperto”.
I risultati dello studio sono stati presentati lo scorso marzo al Congresso Europeo di Radiologia di Vienna e al meeting annuale della Radiological Society of North America (RSNA) a Chicago, che si è svolto dal 26 novembre al 1° dicembre.
Dello studio ha parlato anche il britannico Daily Mail.
Che ne pensate di questa nuova terapia unimamme?
Vi ricordiamo il nostro articolo: Le donne soffrono di mal di schiena prima degli uomini: tutte le cause