Non so voi, ma le mie figlie l’anno scorso sono state colpite da almeno 4 faringiti (praticamente tutto l’inverno). Mi consolo sapendo che non siamo soli: ogni anno il 30% dei bambini italiani in età prescolare vengono infatti colpiti da:
- polmonite
- bronchiti
- faringiti
- laringiti
- tracheiti.
Un dato sicuramente importante che è emerso al Congresso nazionale degli specialisti della Società italiana per le malattie respiratorie infantili (Simri), come si legge su Ansa.
A causa dei primi freddi, infatti, aumenta la probabilità di contrarre una di queste infezioni respiratorie infantili.
La più grave è la bronchiolite di origine virale che rischia di ostruire le piccole vie aeree: si tratta anche della prima causa di ricovero nei bambini sotto l’anno. Le conseguenze possono essere diverse, dal semplice raffreddore alla terapia intensiva: per questo è fondamentale la prevenzione.
Il decalogo degli specialisti per prevenire le infezioni respiratorie
1- lavarsi sempre le mani prima di toccare un bimbo e questo vale soprattutto per i fratelli più grandi che possono trasmettere i germi
2- non lasciare mai un bambino di meno di 6 mesi con chi ha raffreddore o influenza
3- no a scambi di altri oggetti che possano trasferire germi (tazze, cucchiai, cuscini o coperte)
4- usare fazzoletti di carta
5- non fumare in casa
6- non portare un neonato in zone con molto traffico
7- igiene domestica senza eccedere in spray o deodoranti
8- vaccinare sempre il neonato
9- rivolgersi subito al pediatra se i sintomi persistono
10- mai il “fai da te”
“Come per le altre infezioni anche la bronchiolite è nell’80% dei casi di origine virale – afferma il prof. Renato Cutrera, Presidente Nazionale SIMRI e Direttore dell’Unità operativa di Broncopneumologia all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma -. Esistono alcuni bambini che sono particolarmente a rischio di svilupparne una forma grave. I più esposti sono i bimbi nati prematuramente, gli immunodepressi, quelli afflitti da malformazioni polmonari o da patologie neuromuscolari che necessitano di ossigenoterapia e i neonati con sindrome di down”.
E voi unimamme cosa ne pensate? Lo sapevate?
Intanto vi lasciamo con i consigli su quali vitamine e integratori dare ai bambini.