Le mamme che stanno a casa, le cosiddette Stay at home moms (in inglese spesso abbreviato in SAHMs) hanno una vita dura: non c’è un orologio che dica ” la giornata è finita!” Al contrario ci sono sempre più tazze da pulire, pannolini da cambiare e altre poco celebrate e infinite faccende da portare a termine giorno dopo giorno senza soluzione di continuità.
Le mamme che scelgono questa strada stanno aumentando: una recente ricerca svolta dal Pew Research Center negli USA ha dimostrato che il 29% delle madri non lavora fuori da casa, percentuale cresciuta vertiginosamente rispetto a pochi anni fa. Questa scelta sta dando dei risultati positivi non solo in riferimento ai figli, ma anche riguardo al matrimonio e al benessere psicofisico delle madri stesse.
Io infatti appartengo alla categoria, ossia delle mamme che stanno a casa e lavorano da casa, e – sebbene venga guardata con sospetto da chi svolge un lavoro più “tradizionale” – penso che sia una scelta molto saggia. Mi godo mia figlia e la vedo crescere, mica poco.
Mamme che stanno a casa: ecco quali sono i benefici sui figli
Vediamo nel dettaglio quali sono i risultati positivi dati dal fatto che noi mamme (e nel mio caso anche il papà) decidiamo di passare più tempo con i nostri bambini lavorando da casa:
- I bambini sono in forma: uno studio della Cornell University ha rilevato che le mamme che stanno a casa passano 3 ore e mezza in più al giorno rispetto alle madri che lavorano fuori casa ad occuparsi della nutrizione e del benessere fisico dei propri figli. E tutto questo cucinare e portare i figli al parco a giocare comporta che i bambini non abbiano problemi di peso e siano più sani. Un altro studio sui bambini dai 3 ai 10 anni dimostra che i figli di mamme che lavorano almeno 10 ore fuori da casa a settimana hanno più possibilità di diventare obesi.
- Si ammalano di meno: uno studio dell’ University of Montreal su 1238 famiglie ha dimostrato che i bambini che vanno all’asilo nido prima dei due anni e mezzo hanno maggiori problemi alle vie respiratorie, infezioni alle orecchie e gastrointestinali rispetto ai bambini che stanno a casa.
- Sono meno stressati: oltre ai germi l’asilo nido secondo alcuni studi aumenterebbe anche il livello di stress dei bambini, dimostrato dall’aumento di cortisolo (l’ormone associato allo stress) sulla loro saliva
- Sono più intelligenti: in base ad uno studio effettuato dalla Columbia University i figli delle mamme che stanno a casa hanno ottenuto risultati leggermente migliori nei test d’intelligenza.
- Sono più predisposti allo sport: in particolare i bambini sarebbero meglio predisposti agli sport di squadra, forse perché semplicemente le mamme hanno più tempo per portarli agli allenamenti.
- Si comportano meglio: secondo uno studio del National institute of child health i bambini che passano almeno 30 ore settimanali all’asilo nido hanno più problemi comportamentali rispetto agli altri. In particolare le categorie di questi problemi sono: parlare troppo, tendenza all’aggressività fisica, eccessiva richiesta d’attenzioni.
- Sono al sicuro: quando le mamme lavorano fuori casa i bambini vivono il 200% in più di esperienze traumatiche o rischiose come per esempio ricoveri in ospedale, asma, ferite varie e intossicazioni.
E voi unimamme cosa ne pensate? Siete d’accordo con i risultati emersi da tutti questi studi? Qual è la vostra esperienza?
(Fonte: thestir.com)