Bambini e adolescenti risultano essere i soggetti più in pericolo di contrarre la meningite batterica, malattia invasiva che può comportare gravi conseguenze fino alla morte.
Bambini e adolescenti a rischio meningite, ma anche alcuni adulti
Assieme a persone con alcune specifiche patologie, è raccomandabile a bambini e adolescenti il vaccino contro i cinque principali tipi di meningococco: A, B, C, W135 e Y.
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A tal proposito, infatti, Massimo Galli, past president della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) e professore ordinario di Malattie Infettive Università degli Studi di Milano spiega: “Ognuno di noi entra a contatto almeno una volta nella vita con il batterio della meningite e il 10% delle persone tra 15 e 25 anni si portano il batterio in gola per un periodo abbastanza lungo. Ad ammalarsi è una percentuale minima (circa 200 persone l’anno) delle migliaia e migliaia di ‘carrier’ mentre nella stragrande maggioranza dei casi le persone si autoimmunizzano.” su Ansa.it.
Ma secondo l’esperto ad aver bisogno del vaccino sarebbero soprattutto i bambini o i ragazzi, che presentano un sistema immunitario in formazione e uno stile di vita sociale intensa che li porta a frequentare luoghi in cui è favorito lo scambio di batteri.
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Bambini e adolescenti a rischio meningite: chi deve vaccinarsi e come
I recenti casi di meningite, tra cui quelli che hanno colpito nei giorni scorsi a Bergamo, hanno costretto numerose persone a ricorrere d’urgenza alle vaccinazioni. Non da meno, c’è il Calendario Vaccinale ufficiale diramato dal Ministero della Salute a raccomandare di bambini vaccinare per:
– il meningococco B nel corso del primo anno di vita, in 3 dosi nei primi sei mesi di vita e un richiamo al 13/mo mese
–anti-meningococco C (spesso somministrato come quadrivalente insieme a A, W135 e Y) per i bambini che hanno compiuto un anno (con un richiamo da adolescenti), e per gli adolescenti dai i 12 e i 18 anni.
Per quanto riguarda gli adulti, il pericolo si chiama: malattia menigococcica invasiva. Anche per questo tipo di malattia è necessario vaccinarsi e il professore indica nello specifico chi:
- persone portatrici di rari assetti genetici che comportano riduzione di alcune risposte immunitarie
- persone con alcune malattie (a chi è stata asportata la milza, persone con talassemia, anemia falciforme, con epatopatie gravi, diabete giovanile o insufficienza renale)
- i professori e gli operatori sanitari, perché svolgono un lavoro a stretto contatto con contesti in cui il batterio si diffonde di più
- i viaggiatori nell’area Sub Sahariana, detta Meningitis Belt, perché caratterizzata da maggior frequenza di infezioni menigocciche.
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A ben vedere, quindi, risulta importante conoscere queste malattie ed informarsi su come prevenirle, per garantire la salute non solo dei nostri piccoli ma anche la nostra di genitori. In Italia esiste ancora una sorta di “fobia” dei vaccini se così vogliamo chiamarla e questo rappresenta ancor di più un fattore di rischio per la nostra salute, perché possiamo a nostra insaputa frequentare luoghi infetti.
Voi unimamme, avete provveduto a vaccinare i vostri figli, qual è la vostra opinione in merito ai vaccini?
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