Unimamme, le violenze contro le donne, sono diffuse nel mondo, di recente una singolare protesta ha catturato l’attenzione mondiale verso un particolare Paese.
Miss Perù 2017: i numeri delle violenze
In occasione di Miss Perù 2017 le candidate che normalmente sfilano davanti alle telecamere hanno colto l’occasione per sciorinare i casi di femminicidio nel loro paese, le violenze e gli abusi compiuti dagli uomini.
“Il mio nome è Camila Canicoba e rappresento il dipartimento di Lima. Le mie misure sono: 2202 casi di femminicidi registrati negli ultimi nove anni nel mio Paese” ha dichiarato una delle concorrenti.
Un’altra ha subito ripreso: “le mie misure sono: l’81 per cento degli aggressori delle piccole sotto i cinque anni sono vicini alla famiglia“.
Melody Calderón invece ha ricordato che ogni 10 minuti una bambina muore a causa dello sfruttamento sessuale, mentre più del 70% delle donne sono vittime di molestie in strada, mentre 13 mila subiscono abusi sessuali.
Le protagoniste del concorso hanno sfilato denunciando la condizione delle donne in Perù mentre pannelli luminosi mostravano i titoli di giornali riguardanti violenze contro le donne.
Nel 2016 ci sono stati 124 omicidi e 258 tentati omicidi.
Inoltre, ogni candidata, nel corso dei 5 minuti di intervista ha condiviso la propria opinione sugli abusi degli uomini condannando le violenze in qualsiasi forma.
La trasmissione ha riscontrato un successo tale che l’hashtag #MisMedidasSon (le mie misure sono) è diventato virale sui social network.
Infine la vincitrice Romina Lozzano ha proposto di creare un database con le informazioni di tutti gli aggressori in modo che le donne possano consultarlo per proteggersi.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa iniziativa di cui si parla su Globalist? La vorreste anche in Italia?
Noi vi lasciamo con un approfondimento sulle vittime di violenza in Europa.