Bari, 8 casi di morbillo in un ospedale: ad innescarli forse una bambina non vaccinata.
A metà ottobre una bambina di 10 anni non vaccinata, figlia di genitori no vax, è stata ricoverata presso il Giovanni XXIII di Bari per sospetto morbillo nel reparto infettivi. In casi come questo i protocolli prevedono la notifica immediata ai servizi di igiene pubblica e l’isolamento di madre e bambina. Non si sa ancora e sarà oggetto di indagine, se questi protocolli siano stati rispettati o meno.
Nel frattempo il morbillo ha contagiato la sorella minore, anche lei non vaccinata, e un bimbo di 11 mesi, anche lui non ancora vaccinato, ricoverato nello stesso reparto per un’otite.
Si sono ammalati anche, finendo nello stesso Policlinico, una trentasettenne e un ventenne addetto alla sorveglianza del reparto.
Altri tre adulti hanno poi contratto la malattia e sono finiti al Policlinico, uno con epatite e un altro col rischio di sviluppare la polmonite, tutte complicazioni del morbillo. Ci sarebbe inoltre una correlazione epidemiologica con gli altri casi, perché il contagio sarebbe avvenuto al Policlinico.
Un’altra donna è stata ricoverata con sospetto morbillo e tenuta in osservazione per 12 ore.
Ieri poi, sempre al pronto soccorso di questo ospedale, è stata ricoverata una donna, madre di due gemelle, una delle quali a sua volta paziente del Giovanni XXIII.
Il direttore del Dipartimento Salute ha riferito che a breve sarà possibile accertare l’origine della diffusione.
“Da quello che mi risulta la bambina di 10 anni non era vaccinata, anche se in Puglia abbiamo raggiunto negli ultimi tre anni il 95 per cento di copertura vaccinale su questa malattia: ha sicuramente manifestato il morbillo, ma non sappiamo ancora se sia partito da lei”.
Anche la Asl di Bari sta effettuando controllo sul territorio, in ambito scolastico e famigliare.
Il Ministro della Salute Giulia Grillo, ha commentato: “sul morbillo non possiamo abbassare la guardia. Il nuovo focolaio segnalato a Bari, su cui sono ancora in corso accertamenti, evidenzia come il nostro Paese abbia ancora molto da fare per eliminare questa patologia”.
Secondo l’ultimo rapporto Malinf della Regione “Al 31 dicembre scorso la copertura per il morbillo è cresciuta del 6,5%, ed a giugno era in ulteriore risalita”.
Ora si attende la fine dell’indagine epidemiologica per chiarire questi casi di contagio.
Unimamme, voi cosa ne pensate di quanto accaduto e riportato su La Gazzetta del Mezzogiorno?
Noi vi lasciamo con un aggiornamento sulla preoccupante situazione del morbillo in Italia nel 2017, con casi raddoppiati.