Luca Trapanese, un uomo napoletano, ha avuto in affido Alba a poche settimane dalla nascita e l’ha adottata al compimento del primo anno. La bambina era rifiutata da sette famiglie che erano in lista di attesa per l’affido.
La bambina è stata abbandonata dalla madre subito dopo il parto, probabilmente perché disabile. La piccola Alba è nata infatti con la Sindrome di Down.
La sua vita si è incrociata a quella di Luca, uomo napoletano che voleva adottare un bambino insieme al suo compagno. Purtroppo la storia con il compagno termina, ma lui non cambia idea: come single esprime al tribunale la volontà di voler diventare padre di un bambino con da disabilità o vittima di violenze. Così gli hanno affidato Alba.
L’uomo si racconta al Corriere del Mezzogiorno dicendo: “No, non avevo nessuna paura di adottare un bambino disabile. Era un’idea maturata in passato, con il mio compagno Eduardo, dal quale poi però mi sono separato. In realtà prima pensavamo di ricorrere a una madre surrogata, poi capimmo di poter dare un’opportunità a un bambino difficile da collocare.”
E aggiunge: “Da quando avevo 14 anni faccio volontariato e lavoro con disabili e quindi ritenevo di avere gli strumenti adatti per farlo. Dopo la separazione con il mio compagno, è stata l’opzione che per me ha prevalso. Così ho fatto richiesta nel registro speciale che consente ai single di adottare in condizioni particolari”
Ora ha scritto un libro, in cui racconta le ragioni di quest’adozione e la sua vita insieme a sua figlia. Il libro “Nata per me” scritto in collaborazione con Luca Mercadante, sarà presentato al PAN di Napoli, il 16 Novembre alle ore 17.00
Una storia a lieto fine, cosa ne pensate unimamme?