A Campi Bisenzio, nel fiorentino, una neonata è stata trovata morta, abbandonata in una borsa vicino a una farmacia.
Oggi, a Campi Bisenzio, nel fiorentino, è stata effettuata una macabra scoperta. Nella tarda mattinata, all’incrocio tra via San Martino e via Pistoiese, è stata trovata una borsa abbandonata con, all’interno, il corpo senza vita di una neonata.
Neonata trovata morta in una borsa nel fiorentino
A fare la terribile scoperta è stato il personale della farmacia comunale Farmapianta Spa che si è accorto della borsa lasciata incustodita vicino al raccoglitore dei farmaci. Un farmacista ha dunque aperto la borsa, che secondo i primi riscontri era lì già da un paio di giorni, e ha visto il corpo esanime della piccola, con ancora il cordone ombelicale attaccato. Hanno chiamato subito i carabinieri che sono accorsi sul luogo del ritrovamento seguiti poi dai reparti della scientifica per i rilevamenti.
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Gli stessi militari dell’arma intervenuti hanno dichiarato che la bambina era di carnagione chiara e avvolta in una coperta. Il corpicino non presentava segni apparenti di violenza. Sempre stando ai primi accertamenti la neonata sarebbe stata partorita al nono mese di gravidanza e il parto sarebbe avvenuto poco prima dell’abbandono. Il magistrato di turno, Concetta Gintoli, arrivato anche lui sul posto ha stabilito di effettuare l’autopsia sul corpo della bambina per stabilire con certezza se la piccola sia nata morta o sia deceduta successivamente al parto. Sono stati disposti anche accertamenti nelle cliniche e negli ospedali per cercare di rintracciare l’identità della mamma. Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su Repubblica? Solo ieri vi avevamo dato notizia di un feto trovato tra i cespugli per il quale si indaga per infanticidio.
Davanti ad eventi tanto drammatici sorgono molte riflessioni, soprattutto su come si sarebbe potuto evitare la morte della neonata. In Toscana ci sono diverse culle per la vita: a Firenze, per esemoio, ce ne sono due. Sono la versione moderna dell’antica Ruota degli Esposti, una struttura concepita per lasciare in modo protetto, sicuro e anonimo i neonati da parte di una mamma in difficoltà. Il personale che sorveglia la culla affiderà poi il neonato ai sanitari. Il piccolo non riconosciuto verrà poi dato in adozione. Esiste inoltre la possibilità di partorire in anonimato, cioè con tutte le tutele e l’assistenza sanitaria, in anonimo, lasciando poi il bambino in ospedale. Si tratta di un diritto riconosciuto dalla Legge ed è la soluzione migliore per le donne che non possono o non vogliono riconoscere il figlio o allevarlo. Quest’ultimo, inoltre, è anche l’unico modo legale per abbandonare un figlio.