Una settimana fa, esattamente sabato 4 gennaio, una neonata è stata abbandonata in un cartone.
Una bimba appena nata è stata ritrovata in un luogo per lo smaltimento dei rifiuti, in Svizzera, A Därstetten a Berna.
Neonata abbandonata in un cartone: la sua storia
La piccola è stata scoperta alle 7.05 del mattino. A dare l’allarme è stata una persona che era andata a portare la spazzatura e che ha avvertito subito le forze di polizia. La neonata si trovava su di un tavolo da lavoro di un locale di libero accesso. Il sindaco di Därstetten Thomas Knutti ha spiegato: “era dentro a una scatola di cartone. Quel locale viene utilizzato da tutti per lo smaltimento dei rifiuti riciclabili e del vetro. Forse chi l’ha lasciata lì sapeva che sarebbe stata trovata perché sabato è il giorno del riciclaggio». Klaus Küng, il gestore del locale ha provato a spiegare: “aveva il naso e la bocca insanguinati, abbiamo provato ad aiutarla, le abbiamo pulito il viso e poi abbiamo sentito la sirena dell’ambulanza“.
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La polizia cantonale si è subito prodigata per trovare la mamma della piccola e ci è riuscita. La donna proviene dalla stessa regione in cui è stata abbandonata la neonata, ha detto inoltre di aver avvolto la bimba in una coperta e di averla messa in una scatola di cartone venerdì sera, quindi il 3 gennaio. Ha sostenuto di aver lasciato la figlia in un luogo pubblico nella speranza che venisse trovata in fretta. La neonata era in evidente stato di ipotermia ed è stata subito condotta in ospedale. Ora la polizia ha aperto un’indagine per stabilire come siano andate, effettivamente, le cose. Le forze dell’ordine hanno trovato la donna grazie alle segnalazioni, mentre la piccina si trova ancora in ospedale. Stando agli ultimi aggiornamenti la donna è stata arrestata e sotto la custodia della polizia vi è anche un uomo.
“La polizia cantonale indicherà il motivo dell’arresto quando sarà deciso se entrambe le persone saranno poste in detenzione preventiva“ ha dichiarato il portavoce della polizia Christoph Gnägi. Non vi è invece nessuna indicazione sulla relazione dell’uomo in custodia con la mamma della bimba. Per quanto riguarda invece lo stato della salute delle neonata “almeno non è peggiorato“. La mamma della piccina l’ha data alla luce da sola, non lontano dal luogo del ritrovamento.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda riportata su En24news? Non sappiamo se ci sono “culle per la vita” in quel posto, ma questa notizia sicuramente ci spinge a ricordare a tutti la possibilità di un parto in anonimato e la presenza, almeno in Italia, di queste culle speciali dove è possibile lasciare i bambini al sicuro.
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