Un bambino è stato ucciso dalla mamma e dal fidanzato.
Stanley Davis è un bambino che è stato ucciso ad appena 24 giorni di vita dalla mamma e dal compagno.
Nella sua breve vita il piccolo ha sofferto molto, quello che ha subito è stata una lenta tortura. Stanley è morto il 28 marzo dell’anno scorso a causa di una frattura alla testa e di un’emorragia cerebrale.
L’autopsia sul corpo del bimbo ha riscontrato però 32 fratture alle costole e 9 alle braccia e alle gambe, avvenute in tre diverse occasioni.
La sua mamma, Roxanne Davis e il fidanzato Samuel sono i responsabili della morte del piccino, massacrato di botte.
Per questo omicidio la coppia è stata condannata a 10 anni, ma il Paese richiede una sentenza più dura. Entrambi si sono accusati vicendevolmente e quando è stata pronunciata la condanna Roxanne ha gridato: “Sam, racconta quello che hai fatto”.
Mentre veniva portata via la donna, piangendo ha aggiunto: “grazie tante Sam, assassino”.
Secondo il giudice Jane Miller però quelle sono state lacrime di coccodrillo, la sentenza infatti ha stabilito che entrambi sono colpevoli di aver causato o permesso la morte del bambino.
“Stanley ha sofferto per tutta la sua brevissima vita”. In una precedente occasione la coppia aveva mentito al medico che aveva visitato il neonato. Dopo l’arresto entrambi sono risultati positivi alla cocaina e alla cannabis.
Carl Anderson del The Crown Prosecution Service ha commentato: “durante gli appuntamenti e controlli post parto Davis e Davies hanno dato allo staff l’impressione che non ci fossero problemi con Stanley e hanno detto di aver avuto difficoltà a dargli il latte. La realtà però era molto diversa, Stanley aveva già subito numerose fratture, ma non avevano detto niente, lasciando il piccolo senza l’assistenza medica di cui aveva disperatamente bisogno”.
Unimamme, secondo voi 10 anni sono abbastanza per quanto commesso da questa coppia e raccontato sul The Sun?
Noi vi lasciamo con la svolta clamorosa circa la morte di un bambino di 11 anni.