Alcuni miganti sono stati soccorsi a Crotone.
Come ben sappiamo dalle cronache degli ultimi giorni i 49 migrati sulla Sea Watch e Sea Eye finalmente sono stati fatti sbarcare a Malta dopo un braccio di ferro durato per più di 2 settimane.
Mentre ancora infuriavano le polemiche per la decisione del nostro Primo Ministro, Conte, di partecipare all’accoglienza di alcuni di questi migranti, altri naufraghi sono arrivati a Crotone su un’imbarcazione guidata da due scafisti russi, rischiando di morire in mare.
Si tratta di una barca a vela con a bordo 51 persone che si è incagliata e poi capovolta a pochi metri dall’arrivo, vicino a Torre Melissa, paese del crotonese.
Le urla disperate dei migranti, uomini, donne e bambini, hanno svegliato i cittadini che sono accorsi subito per aiutare le persone che rischiavano di morire.
Tra di loro c’erano anche dei bambini e persino un neonato che piangeva viola per il freddo.
I cittadini hanno allertato i soccorsi e così i naufraghi, di etnia curda, sono stati portati a riva.
Una volta soccorsi sono stati trasferiti in un albergo della zona dove hanno potuto asciugare i vestiti bagnati e fare un pasto caldo. I cittadini hanno donati vestiti e coperte.
Poi saranno portati nel centro per richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto.
Il sindaco di Torre Melissa, Gino Murgi, era tra i soccorritori che hanno aiutato i migranti. A lui spetta la testimonianza più commovente.
“I cittadini sono stati stupendi, in pochi minuti sono arrivate coperte, vestiti, cose calde. Non c’è stata indifferenza”. Il primo cittadino si commuove: “Come si fa, del resto, a rimanere indifferenti davanti a una mamma con un bimbo di tre mesi in braccio che ti implora aiuto? Ho pensato a mio figlio, ai figli dei miei compaesani, alle loro mogli”.
Le 6 donne e i 4 bambini sono stati fatti salire su un’altra imbarcazione e hanno così raggiunto la riva, al sicuro.
“Alle 4 del mattino hanno portato di corsa pigiami, coperte, si sono tolti le loro giacche, sono stati tutti incredibili.”
I 2 presunti scafisti sono stati rintracciati in un hotel, si erano presentati a un portiere di notte e, dopo aver esibiti documenti falsi, hanno cercato di prendere una stanza.
Il portiere si è insospettito e ha telefonato ai carabinieri che erano già sulle loro tracce.
Gli scafisti saranno processati per direttissima per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Infine, nei loro bagagli, sono stati trovati strumenti per navigare e denaro.
Unimamme, questa è l’Italia che piace, piena di umanità e solidarietà.
Voi approvate il gesto compiuto dai nostri concittadini raccontato su Huffington Post?