Non ce l’ha fatta Richard Mulas, il bambino di 7 anni che ieri, domenica 2 settembre, ha trovato la morte nella piscina di un hotel a Orosei.
Si chiamava Richard Mulas, era di Irgoli e aveva solo 7 anni la piccola vittima dell’incidente che ieri ha sconvolto Orosei.
Attorno a mezzogiorno di ieri, domenica 2 settembre, il piccolo stava giocando nella piscina di via Del Mare in attesa che la mamma Celia Iliana Herrera Nieto, originaria dell’Ecuador, finisse il suo turno di lavoro nel residence “Il Rifugio”. Ad un certo punto, Richard si è immerso sul fondo di una vasca, e ha infilato una manina in uno dei tanti bocchettoni di aspirazione per tentare di sfilare una pallina che era rimasta incastrata, rimanendo incastrato a sua volta.
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Un turista tedesco si è immediatamente buttato in acqua per soccorrere il piccolo, ma l’ha trovato già privo di sensi. Trascinato fuori dall’acqua, Richard è stato soccorso dal personale del 118 che ha tentato di rianimarlo per un’ora intera, invano.
La vicenda è stata ricostruita dai carabinieri, allertati dai genitori di Richard e dai responsabili della struttura. La Procura di Nuoro ha aperto un fascicolo e è scattata un’indagine, quasi certamente per omicidio colposo. Ma di chiunque sia quella “colpa” non ben identificata, quello di Richard è stato un incidente. Un incidente – evitabile? – che segnerà per sempre la vita del papà e della mamma di Richard, che solo pochi mesi fa su Facebook gli scriveva “La mia ragione di vivere sono le piccole cose che rallegrano l’anima e lo spirito. Dio ti benedica il mio bebè”.
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