In occasione della Giornata nazionale per la Vita, il Papa ha sottolineato l’importanza di difendere la vita ai membri del Movimento per la Vita.
Da più di 40 anni in Italia, ogni anno, si svolge la Giornata nazionale per la Vita. Quest’anno viene celebrata domenica 3 febbraio in tutte le diocesi.
Il Papa, nel discorso ai membri del Consiglio direttivo del Movimento per la Vita italiano, ribadisce il concetto dell’importanza della vita: “Prendersi cura della vita esige che lo si faccia durante tutta la vita e fino alla fine. Ed esige anche che si ponga attenzione alle condizioni di vita”
Il discorso di Papa Francesco ai membri del Movimento per la Vita italiano
Il Movimento per la Vita è presente in tutto il territorio italiano attraverso i Centri e i Servizi di aiuto alla vita e le Case di accoglienza. Cerca di diffondere uno stile e delle pratiche di accoglienza e di rispetto della vita nella società.
Papa Francesco in occasione della Giornata nazionale per la Vita ha parlato ai membri del movimento sull’importanza della vita: “Prendersi cura della vita esige che lo si faccia durante tutta la vita e fino alla fine. Ed esige anche che si ponga attenzione alle condizioni di vita, la salute, l’educazione, le opportunità lavorative e così via; insomma, tutto ciò che permette ad una persona di vivere in modo dignitoso”.
Papa Francesco durante il discorso ai membri del movimento per la Vita. Credits: Vatican news
Il Papa difende la vita e ricorda che si realizza con molte azioni: “La difesa della vita non si compie in un solo modo o con un unico gesto, ma si realizza in una molteplicità di azioni, attenzioni e iniziative; né riguarda solo alcune persone o certi ambiti professionali, ma coinvolge ogni cittadino e il complesso intreccio delle relazioni sociali”.
Il Pontefice ha colto l’occasione per rivolgere un appello a tutti i politici che si devono impegnare per la difesa della vita: “I politici, a prescindere dalle convinzioni di fede di ognuno, pongano come prima pietra del bene comune la difesa della vita di coloro che stanno per nascere e fare il loro ingresso nella società, alla quale vengono a portare novità, futuro, speranza. Non si lascino condizionare da logiche che mirano al successo personale o a interessi solo immediati o di parte, ma guardino sempre lontano, e con il cuore guardino a tutti”.
La difesa della vita anche per chi “è stato generato ed è ancora custodito nel grembo materno”
Negli ultimi giorni Papa Francesco ha parlato dell’aborto, durante la G.M.G. di Panama, “Il dramma dell’aborto, per capirlo bene, bisogna stare in un confessionale. Terribile”.
Anche in questa occasione il Pontefice si sofferma sull’aborto: “La difesa della vita ha comunque il suo fulcro, nell’accoglienza di chi è stato generato ed è ancora custodito nel grembo materno, avvolto nel seno della madre come in un amoroso abbraccio che li unisce. Ecco perché spegnere volontariamente la vita nel suo sbocciare è in ogni caso un tradimento della nostra vocazione, oltre che del patto che lega tra loro le generazioni, patto che consente di guardare avanti con speranza. Dove c’è vita, c’è speranza. Ma se la vita stessa viene violata nel suo sorgere, ciò che rimane non è più l’accoglienza grata e stupita del dono, bensì un freddo calcolo di quanto abbiamo e di ciò di cui non possiamo disporre. Allora anche la vita si riduce a bene di consumo, da usare e da gettare, per noi stessi e per gli altri. Come è drammatica questa visione, purtroppo diffusa e radicata, anche presentata come un diritto umano e quante sofferenze causa ai più deboli dei nostri fratelli”.
Voi unimamme eravate a conoscenza delle parole del Papa? Cosa ne pensate?