Papa Francesco, interrogato su come debbano comportarsi i genitori di bambini o ragazzi omosessuali, esprime la sua opinione e la sua posizione scatenando alcune polemiche.
Durante la conferenza stampa tenutasi sul volo di ritorno da Dublino, a conclusione del Viaggio apostolico in Irlanda in occasione del IX incontro mondiale delle famiglie, Papa Francesco ha risposto alle domande dei giornalisti sul ruolo dei genitori di figli omosessuali.
Il pontefice ha raccomandato alle mamme e ai papà di bambini o ragazzi omosessuali di “fare spazio perché si esprimano”
“Mai dirò che il silenzio è un rimedio – ha aggiunto Papa Francesco – Tu sei mio figlio, sei mia figlia, come io sono tuo padre, tua madre. Parliamo. Quel figlio ha diritto ad una famiglia e non ad essere cacciato via“.
Il pontefice ha sottolineato che però, a suo parere, la situazione andrebbe valutata anche in base all’età in cui “si manifesta questa inquietudine [dell’omosessualità] del figlio”, sottolineando che “una cosa è quando si manifesta da bambino che ci sono tante cose da fare con la psichiatria, per vedere come sono le cose. Un’altra cosa è quando si manifesta dopo 20 anni“. Un’affermazione, quest’ultima, che ha suscitato non poche polemiche nell’opinione pubblica e nelle associazioni LGBT, che ricordano che dal 1990 l’OMS ha cancellato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali.
Resta da stabilire se Papa Francesco intendesse davvero suggerire che un bambino o un ragazzo gay abbia bisogno di uno psichiatra, o se il pontefice si sia semplicemente espresso male. Anche perché il discorso sull’amore, sull’accoglienza e sul dialogo in famiglia denota una certa apertura mentale del Papa nei confronti di questa tematica.
Anche riascoltando la conferenza stampa integrale che vi proponiamo nel video qui sotto, voi Unimamme cosa ne pensate? Cosa voleva dire esattamente Papa Francesco con quella frase?