Un nuovo strumento più efficace nella lotta all’Hpv, Papilloma virus umano responsabile del cancro al collo dell’utero e di altri tumori genitali, non solo femminili ma anche maschili. Si tratta di un nuovo vaccino nonavalente, ovvero contro 9 tipi del virus.
Papilloma virus: il nuovo vaccino
Buona notizia nella lotta all’Hpv, il Papilloma virus umano, responsabile di diverse forme di tumori, per combatterlo è stato messo a punto un nuovo vaccino efficace contro 9 ceppi del virus e 4 tumori.
Il vaccino è stato somministrato a 100 persone presso l’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, uno dei primi centri italiani ad utilizzarlo.
“Il nuovo vaccino nonavalente ha dimostrato di essere ben tollerato. In pochi mesi in Ieo abbiamo somministrato quasi 100 dosi senza avere praticamente alcun effetto collaterale indesiderato“, ha detto Eleonora Petri, dell’unità di ginecologia preventiva Ieo .
Il nuovo vaccino è più efficace contro il tumore del collo dell’utero, quello per cui il vaccino contro il Papilloma virus è stato creato passando da una copertura del tumore del 70% ad una del 90%. Soprattutto estende la protezione anche ad altre forme di cancro sempre legate all’Hpv, ma per le quali al momento non ci sono altri strumenti di prevenzione né di diagnosi precoce (come il pap test per il tumore al collo dell’utero).
Il vaccino nonavalente ha il seguente potenziale di prevenzione:
- 90% per il cancro del collo dell’utero
- 75-85% per le lesioni precancerose Cin 2/3 (di alto grado)
- 85-90% per il cancro della vulva
- 80-85% per il cancro della vagina
- 90-95% per il cancro dell’ano
- 90% dei condilomi (verruche) genitali.
Il nuovo vaccino protegge contro 9 ceppi del Papilloma virus.
Al momento sono a disposizione un vaccino bivalente contro i ceppi 16 e 18 dell’Hpv e uno tetravalente contro i ceppi 6, 11, 16, e 18. Il vaccino nonavalente protegge contro i ceppi 6, 11, 16 e 18 più 31, 33, 45, 52 e 58. Il nuovo vaccino protegge soprattutto dai tumori che colpiscono colpiscono ano e testa-collo. Con una protezione anche per gli uomini.
Il nuovo vaccino nonavalente, inoltre, è efficace nel prevenire il 97,4% delle lesioni di alto grado della cervice uterina, della vagina, della vulva e dell’ano e dei cancri cervicale, vaginale e vulvare causati dai 5 ulteriori ceppi oncogeni di Hpv (31, 33, 45, 52, 58).
I ceppi di Hpv 16, 18, 31, 33, 45, 52 e 58 sono ad alto rischio oncogeno e causano nel mondo:
- il 90% dei tumori del collo dell’utero,
- il 90% dei casi di cancro anale Hpv correlati
- circa l’80% delle lesioni cervicali di alto grado.
I due ceppi di Hpv 6 e 11 sono a basso rischio oncogeno e sono:
- causa del 90% dei condilomi genitali,
- al terzo posto di frequenza tra i tipi di Hpv responsabili del cancro della vagina o del pene,
- quarti nel cancro della vulva
- quinti nel cancro dell’ano.
Il tumore al collo dell’utero è causato soprattutto dal virus Hpv ed è il quarto più frequente nelle donne nel mondo e il secondo più comune nelle giovani donne (15-44 anni).
“In Italia i casi di tumore sono in diminuzione grazie al programma di screening (pap-test), tuttavia, ogni anno le donne colpite da questo tumore sono circa 3.000 e ne muoiono circa 1.100. Si stima che in Italia, nel corso della propria vita, 1 donna su 162 andrà incontro ad un tumore della cervice uterina ed 1 donna su 129 morirà per questa causa”.
Oltre al collo dell’utero, il Papilloma virus causa tumori che colpiscono anche il basso tratto genitale, vulva, vagina, ano, pene, e tumori del distretto testa-collo. In Italia sono stati stimati circa:
- 1.078 cancri della vulva,
- 237 cancri della vagina,
- 457 cancri anali nei maschi
- e 673 casi di cancro anale/anno nelle donne.
A questi dati si aggiungono circa 120.000 nuovi casi ogni anno di lesioni genitali benigne (condilomi), dovuti agli Hpv a basso rischio, in entrambi i sessi. Come è stato riportato in un lungo articolo su Repubblica.
Il vaccinazione anti-Hpv è già prevista per le ragazze di 12 anni ed è stata estesa anche ai ragazzi della stessa età dal nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019, incluso nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero gratuito. L’obiettivo, è quello di ottenere la massima immunizzazione contro le malattie correlate all’Hpv. Inoltre, e i ragazzi, che si vaccinano proteggono se stessi, oltre che le donne.
E voi unimamme che ne pensate? Ritenete utile il nuovo vaccino nonavalente?
Vi ricordiamo il nostro articolo: Papilloma virus “orale” sempre più diffuso: l’allarme per gli uomini
Vaccino nonavalente contro il Papilloma virus umano (Hpv)