Si può essere amici dei figli? Se si ascoltano gli esperti, a questa risposta si dovrebbe rispondere con un secco no. E direi che decisamente mi trovo d’accordo anch’io: un genitore deve essere una guida, uno che insegna l’educazione e il rispetto, anche a costo – in certi momenti – di farsi odiare e di non sentirsi dire delle belle parole.
Ci sono dei genitori che per paura di perdere il rapporto di confidenza con i propri figli non li puniscono, non dicono loro che stanno facendo qualcosa di sbagliato.
Personalmente mi auspico di essere un punto di riferimento per le mie figlie e che possano sentirsi libere di dirmi quello che sentono e che provano senza il timore di essere giudicate, ma persino Lorelay di “Una Mamma per amica” – la mamma che tutti vorrebbero – ad un certo punto della storia ha litigato con sua figlia Rory perché stava prendendo una strada sbagliata. Vale a dire: sì al rapporto di fiducia, ma sono sempre vostra madre.
La pensa diversamente una mamma che ha voluto spiegare perché ha scelto di essere anche la migliore amica del figlio.
Mamme che hanno i figli come migliori amici
E precisa: “Sa che mi può dirmi tutto (…) ma sa anche che dovrà affrontare delle conseguenze per il suo comportamento. Ho sempre messo in chiaro che se fa qualcosa di punibile deve essere punito. La disciplina non è qualcosa da cui posso prescindere”.
“A differenza di un amico, sa che posso allontanarmi da lui se dice o fa qualcosa che non mi piace. Sicuramente, potrei arrabbiarmi, ma conservo ancora il suo spazio tranquillo. E voglio mantenere la sua fiducia, così posso continuare a essere quel suo porto sicuro anche con il passare del tempo”.
Per
Io non ne sarei così sicura.